Quali sono i guasti più frequenti sulle auto (nuove e usate)? E quelli più costosi? Una risposta a queste domande arriva da una recente indagine compiuta da CarGarantie, società specializzata nell’ambito delle garanzie, su un campione di quasi un milione di veicoli.
La statistica è interessante anche e soprattutto per la marginalità del dealer, dato che il post-vendita, come abbiamo visto, è un settore sempre più strategico per gli stessi concessionari.
QUALI SONO I GUASTI PIU’ FREQUENTI SULLE AUTO?
Nella classifica dei guasti più frequenti – elaborata da CarGarantie anche lo scorso anno -, l’impianto di alimentazione svetta, registrando rispetto al 2016 un aumento nei veicoli usati (+ 0,3% per un totale di 19,6%), che lo conferma al primo posto. Con il 17,7% l’impianto elettrico mantiene la sua seconda posizione, mentre il motore e l’elettronica di comfort, rispettivamente al 10,9% e al 10,4%, occupano il 3° e 4° posto.
Differenze più marcate si evidenziano per i veicoli nuovi: l’impianto di alimentazione, con il 21,6% (15,0% nel 2015), occupa il primo posto tra le componenti con maggiore incidenza di guasti. L’impianto elettrico cresce di 0,8 punti percentuali fino a raggiungere il 17,5% (2° posto) e anche l’impianto di raffreddamento, con un aumento di 3 punti percentuali, raggiunge l’11,3% (3° posto). Nel caso dell’elettronica di comfort, la quota dei guasti aumenta di 0,2 punti percentuali, arrivando al 7,7% (4° posto).
APPROFONDISCI: Post vendita e digitale: c’è ancora molto da fare per i dealer
QUALI SONO I GUASTI PIU’ COSTOSI SULLE AUTO?
Nei veicoli usati è ancora il motore a guidare la classifica dei guasti più costosi con una percentuale passata dal 21,7% al 22,9%. Al 2° e 4° posto si osservano ben poche differenze rispetto al 2016: dopo il motore, troviamo al 2° posto l’impianto di alimentazione (incluso il turbocompressore) seguito dal cambio, che occupa il 3° posto (4° posto nel 2015) e dall’impianto elettrico al 4° posto (3° nel 2015).
Le cose cambiano invece per l’estensione di garanzia sui veicoli nuovi. Qui è l’impianto di alimentazione (incluso il turbocompressore) che, con il 20,2%, vale a dire un aumento di 7,3 punti percentuali rispetto al 2015, si guadagna il primo posto davanti al motore.
I guasti all’impianto di alimentazione rappresentano perciò oltre un quinto degli importi liquidati per i veicoli nuovi, con costi che superano nettamente non soltanto quelli del 2015, relativamente più bassi, ma anche quelli degli anni precedenti. A seguire troviamo il motore al 2° posto con il 15,8% ed il cambio al 3°, con un aumento di oltre 3 punti percentuali fino a raggiungere il 13,7%.