Smartphone tra le prime cause di distrazione alla guida

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Gli smartphone sono tra i principali responsabili degli incidenti stradali dei giovani. Il dato è stato divulgato dall’Automobile Club d’Italia, che ha lanciato da poco una campagna social per sensibilizzare contro le distrazioni alla guida legate all’uso dei telefoni.

PIÙ INCIDENTI MORTALI

Nel 2015, in Italia, ci sono stati ogni giorno mediamente 9 morti sulla strada. Nello stesso anno, gli incidenti stradali hanno complessivamente causato circa 3.400 morti e poco meno di 250.000 feriti. Se da una parte c’è stata una riduzione del numero di incidenti, il dato delle vittime è drammaticamente in controtendenza, con un aumento superiore all’1%. Per la prima volta in 15 anni si registra pertanto un’inversione del calo della mortalità, che per i neo patentati (primi 4 anni di guida) ha una incidenza quasi doppia rispetto ai guidatori più esperti.

SMARTPHONE NEMICO N.1

Nel 75% dei casi gli incidenti stradali dei giovani sono dovuti a distrazione. Studi e ricerche evidenziano che una delle prime cause di distrazione è l’uso dello smartphone. Chattare, scattare o vedere selfie e foto significa perdere da 1 a 4 secondi: un tempo infinito. Quando siamo al volante, 1 solo secondo a 50 all’ora vuol dire 15 metri di buio, di perdita totale di controllo della strada. Mentre 4 secondi sono più di 60 metri e in 60 metri può succedere di tutto, sottolinea Aci.

LA CAMPAGNA ACI

Per questo motivo l’Aci ha lanciato #GuardaLaStrada e #MollaStoTelefono, una campagna di sensibilizzazione contro le distrazioni alla guida legate all’uso dello smartphone. I destinatari sono soprattutto i giovani tra i 18 e i 29 anni. Testimonial d’eccezione è Francesco Mandelli, attore e conduttore televisivo, volto particolarmente noto e amato dai giovani. “Abbiamo metabolizzato che alcuni comportamenti in auto sono sbagliati – commenta Mandelli – ma l’uso del telefonino non è ancora vissuto come pericoloso. Al contrario, lo è tanto quanto non allacciare le cinture, guidare dopo aver bevuto, viaggiare a velocità elevate. Non dobbiamo usare il telefono alla guida e dobbiamo impedire che lo facciano gli altri”.

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