Gli incidenti stradali giovani sono più frequenti nei mesi estivi e colpiscono soprattutto la fascia d’età tra 18 e 24 anni. Sono la prima ragione di mortalità per chi ha ancora tutta la vita davanti. A causarli sono soprattutto i cattivi comportamenti al volante. Lo dice una recente ricerca commissionata da Ford e condotta a giugno su 6.500 giovani di 18-24 anni in Italia, Regno Unito, Germania, Francia e Spagna.
CATTIVE ABITUDINI
Il 57% degli intervistati ha dichiarato di avere più volte superato i limiti di velocità consentiti, il 43% di aver inviato sms e il 36% di aver effettuato telefonate al volante. Il 16% ammette di aver guidato senza allacciare le cinture di sicurezza, il 15% di essersi scattato un selfie e il 13% di aver viaggiato dopo aver assunto alcolici. Oltre la metà del campione (57%) sostiene di guidare con più attenzione in presenza dei genitori, il 41% è meno responsabile con gli amici. In sostanza, dallo studio dell’Ovale Blu si evince che nei mesi estivi il 68% dei giovani ha un approccio alla guida meno prudente. E, non a caso, coincide anche con il periodo più denso di incidenti stradali giovani.
FORD PER I GIOVANI
Sono i maschi i più propensi ad assumersi il rischio di una guida meno responsabile. I giovani italiani, secondo la ricerca, risultano invece i più propensi all’uso del cellulare o dello smartphone alla guida. Ma, in generale, l’intero campione intervistato denuncia comportamenti decisamente irresponsabili. Così come Aci con la campagna #Mollastocellulare, anche Ford ha fatto la sua parte. L’Ovale Blu ha realizzato un video ironico che ha come protagonisti degli adulti gonfiabili, per evitare comportamenti sconsiderati al volante. E dal 2013, attraverso il programma Driving Skills For Life (DSFL) organizza corsi gratuiti di guida responsabile per i più giovani in numerosi Paesi europei. Obiettivo: insegnare a 20.000 ragazzi entro la fine del 2016 ad apprendere come riconoscere e gestire i pericoli alla guida, anche e soprattutto quelli mortali.