Mobilità alternativa: continua l’avanzata del car sharing

Car2Go, car sharing

Se l’auto di proprietà continua ad essere il mezzo di trasporto preferito, le nuove forme di smart mobility sono in rapida avanzata. Tra queste ultime a destare il maggior interesse è senza dubbio il car sharing, come si evince dall’enorme successo registrato dall’iniziativa Car2Go, da poco approdata a Firenze, e dal numero sempre maggiore di operatori attivi in questo settore. Un business che sicuramente offre un grande potenziale anche ai concessionari.

Il ruolo chiave assunto dal car sharing tra privati e aziende è stato fotografato anche da un’indagine presentata a Milano nei giorni scorsi da Deloitte durante la conferenza stampa del tredicesimo Rapporto Aniasa, relativo ai dati del noleggio nel 2013. La survey è stata condotta nei primi mesi del 2014 su un campione composto per il 13% da Fleet Manager di aziende, per il 2% dai soci Aniasa (noleggio auto) e per l’85% da clienti finali. Il risultato? Nonostante i costi molto elevati, l’auto resta comunque il mezzo di trasporto preferito (3 su 4 intervistati posseggono una vettura). Detto ciò, le nuove generazioni sono tre volte più interessate ai servizi rispetto al solo “prodotto” auto e mostrano grande apertura verso formule di trasporto alternative al possesso del mezzo (giudicato troppo oneroso), soprattutto se affidabili e gestibili attraverso le nuove tecnologie.

Economicità, flessibilità e semplicità dell’accesso sono gli elementi vincenti dell’auto condivisa secondo gli intervistati. I quali guardano di buon occhio anche altre forme di mobilità cittadina come il car pooling, ossia la condivisione dell’auto per un determinato percorso con il fine di ridurre i costi del trasporto. Noleggio e car sharing, infine, non sono percepiti come servizi alternativi, ma possono rappresentare l’opportunità per un’offerta integrata di servizi di mobilità.

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