Le alimentazioni alternative sono sempre più importanti per l’industria auto e la mobilità italiana. Lo confermano alcune elaborazioni dei dati del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti diffuse da Anfia, associazione nazionale filiera industria automobilistica. Nel mese di febbraio, infatti, sono state immatricolate oltre 18.700 nuove vetture ad alimentazione alternativa, con un incremento del 17,7% rispetto a un anno fa e una quota di mercato del 13,9%. Significativi anche i risultati delle auto ibride, in crescita del 15,2% e stabili in quota all’1,4%. Nel primo bimestre dell’anno, le immatricolazioni di auto eco-friendly arrivano così a superare le 39.500 unità (+19%), raggiungendo una quota del 14,8%, pari a 0,9 punti in più del febbraio 2013.
Un risultato che mostra la direzione in cui si muove l’industria auto e la mobilità del nostro Paese, trainata dalle motorizzazioni a GPL e metano. Questo il : “L’incidenza del mercato auto ad alimentazione alternativa – commenta Roberto Vavassori, presidente di Anfia – in Italia, grazie al ruolo chiave delle vetture a metano e a GPL, non ha paragoni rispetto ai Paesi dell’Unione Europea e consente all’Italia di vantare emissioni medie di CO2 delle nuove vetture vendute tra le più basse in Europa”. Secondo i dati preliminari Anfia, infatti, nei primi due mesi del 2015 il valore medio ponderato delle emissioni di CO2 scende a 115,9 g/km dai 116,4 rilevati a gennaio 2015.
Fra i segmenti spicca l’andamento dei crossover, veri e propri protagonisti del mercato auto e dell’ultima edizione del Salone di Ginevra, che proprio oggi ha aperto i battenti per le due classiche giornate stampa. I Suv compatti registrano un incremento dei propri volumi di oltre il 57%, seguiti dalle station wagon a +36,8% e, seppur con volumi più contenuti, dalla performance dei monovolume compatti e multispazio, rispettivamente in crescita in febbraio del 22,9% e del 42,2%.
