L’industria auto e la mobilità britannica è fortemente orientata verso le tecnologie green. Tanto che il Paese punta a diventare uno dei leader mondiali nella diffusione di veicoli con emissioni zero o vicine allo zero. L’ennesima conferma arriva da una dichiarazione del ministro dei trasporti Andrew Jones, il quale ha dichiarato che il programma di incentivi “Go Ultra Low” andrà avanti fino al febbraio 2016. Il piano governativo riconosce agli automobilisti britannici contributi fino a 5mila sterline (6.820 euro) a seconda del valore del veicolo elettrico o ibrido plug-in acquistato.
Gli incentivi sostengono le immatricolazioni di modelli con emissioni al di sotto dei 75 g/km. Ma la notizia importante è che non verranno sospesi al raggiungimento delle 50mila unità incentivate, come comunicato precedentemente, continuando a essere validi fino al febbraio 2016. La forte crescita di immatricolazioni dei primi 6 mesi dell’anno (+256% rispetto al 2014) aveva portato a parlare della sospensione anticipata dei contributi a partire da fine novembre, data in cui secondo le previsioni del magazine Autocar si sarebbero raggiunte le 50mila unità di veicoli “puliti” venduti. Una decisione che ora è svanita, facendo tornare a sperare numerosi dealer e automobilisti e tingendo ancora di verde l’industria auto e la mobilità britannica.
Con questa azione, il Paese si candida ad essere uno dei principali traini nella diffusione delle tecnologie a zero emissioni. Non a caso, la società autostradale inglese comincerà a testare un sistema per la ricarica wireless che permetterà di rifornire durante la marcia le batterie dei veicoli a zero emissioni. I primi esperimenti su strade chiuse al traffico dovrebbero iniziare entro fine anno, ma il Governo ci crede così tanto che ha dichiarato di essere pronto a elargire un finanziamento di 500 milioni di sterline (circa 700 milioni di euro) per i prossimi 5 anni.