L’industria dell’auto e della mobilità si è incontrata dal 3 al 6 novembre a H2R, l’evento sulla sostenibilità andato in scena a Rimini nell’ambito di Ecomondo. E ha lanciato un messaggio molto importante.“L’auto deve dimostrare di essere credibile. Non è il problema di un solo marchio o di un solo gruppo, si tratta di una sfida collettiva di un intero sistema industriale” ha sottolineato Fabio Orecchini, ideatore e presidente del comitato scientifico di H2R.
“Non passa giorno senza che incrociamo un’auto e quando ne vediamo una dobbiamo sapere che ci possiamo fidare – sottolinea Orecchini, interpretando il pensiero dell’industria dell’auto e della mobilità dopo i noti fatti dello scandalo del dieselgate – E’ sempre stato così e deve tornare ad esserlo. Perché non ci possiamo permettere di non fidarci dell’auto, è troppo importante nella nostra vita e anche per tutti gli altri settori industriali. E’ un prodotto centrale se davvero dall’economia vogliamo passare alla Green Economy. E’ un anello cruciale della catena energetica, non c’è nuovo combustibile o vettore energetico che si possa dire veramente adeguato se non è in grado di soddisfare il fabbisogno della mobilità e in particolare dell’automobile. Idrogeno, elettricità, biocombustibili, gas trovano nell’auto la sfida tecnologica e di mercato più difficile, quindi anche più affascinante”.
I concessionari, attori indispensabili della filiera, sono stati protagonisti nell’ambito dell’evento, che ha presentato l’anteprima di alcuni interessanti modelli green (Nissan Leaf 2016, Toyota Mirai, BMW X5 ibrida plug-in, oltre alla Ford Mondeo Hybrid). Nell’ambito della terza giornata della manifestazione è stata presentata una ricerca di InterAutoNews su come i dealer interpretano il futuro del noleggio a lungo termine.