La sicurezza alla guida è un fattore sempre più prioritario per l’industria auto e la mobilità degli italiani. E tutte le innovazioni tecnologiche, secondo un automobilista su cinque, aumentano l’affidabilità del veicolo. Questo è quanto emerge da una recente indagine commissionata dalla compagnia assicurativa Unipolsai all’istituto specializzato Nextplora, che l’ha realizzata su un campione di 4.186 persone.
Lo studio ha dimostrato che esiste un legame fortissimo tra tecnologia e sicurezza. Gli intervistati, infatti, hanno indicato come innovazione tecnologica più utile i sistemi di controllo della frenata e della tenuta di strada (25%). Ma sembrano apprezzare anche i limitatori di velocità, considerando che ben oltre la metà del campione (57%) li ritiene utili e il dato vale per uomini e donne di tutte le età.
E a proposito di guida automatica, che nel 2020 potrebbe diventare realtà nel panorama dell’industria auto e della mobilità a quattro ruote? In questo caso, gli italiani manifestano reazioni contrastanti: se il 22% ritiene che questa innovazione ridurrà il rischio di incidenti, il 27% del campione è spaventato dall’idea di milioni di auto in corsa senza guidatore e il 12% teme di perdere il piacere della guida.
In tema di auto connesse, ecco infine riemergere prepotente l’attenzione degli automobilisti del Bel Paese nei confronti della sicurezza al volante. Il 34% degli intervistati esprime sensazioni positive nei confronti delle auto che dialogano tra loro grazie a internet e app. Il 23% ritiene questa connessione comoda e di aiuto e un 11% crede che per le prossime generazioni sarà facile utilizzare bene i dispositivi hi-tech a bordo. D’altro canto, un tenace 35% teme che troppa tecnologia sia pericolosa perché “distrae dalla guida”. E questa percentuale raggiunge il 40% tra i giovani fino a 34 anni, evidenziando come anche le fasce “verdi” siano sempre più sensibili al capitolo sicurezza.