Google e Facebook si mantengono saldamente alla testa degli investimenti pubblicitari italiani. Ecco perché anche il social media marketing delle concessionarie non può prescindere dalla pianificazione su da queste due piattaforme. Secondo la ricerca “I nuovi padroni della pubblicità. La mappa di chi comanda e investe sui media in Italia”, comparsa sulle pagine della rivista dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, il motore di ricerca di Mountain View in Italia è al secondo posto per fatturati pubblicitari. Nel nostro Paese lo precede solo Publitalia, con 2.102 milioni di euro, mentre al terzo posto si colloca la Rai (con 768 milioni di euro).
L’importanza di Google è davvero indiscussa: a livello globale, nel 2013, il colosso americano ha guidato la scena dell’advertising con una quota di mercato del 32% e un volume d’affari di 28,7 miliardi di euro. Ma nell’era digitale acquista sempre più importanza anche Facebook, che insegue il prestigioso motore di ricerca con un market share del 5,9% e un fatturato di 5 miliardi di euro.
A questa piattaforma si orientano sempre più anche le strategie di social media marketing delle concessionarie. Tanto più perché Facebook ha da poco comunicato di voler aprire la sua piattaforma di pubblicità Atlas al resto del web. Questo strumento ora consente alle aziende di usare i dati degli utenti per promuovere campagne mirate non soltanto all’interno del social network, ma bensì su tutti i siti Internet. Una decisione con la quale Facebook dichiara guerra a Google, avendo dalla sua il vantaggio di poter raccogliere i dati direttamente dai clienti. Sono loro, infatti, che trasmettono indicazioni preziose a fini commerciali sul social network, permettendo una definizione precisa del target a cui rivolgere campagne promozionali e di marketing ad hoc.