Secondo una ricerca di OC&C, il 94% dei rivenditori riconosce di essere inefficiente. Guardando al 2025, con l’incertezza che continua a caratterizzare i mercati globali, è fondamentale che i rivenditori comprendano come l’inefficienza influenzi il loro business e adottino misure concrete per ottimizzare le operazioni.
A fronte di questo, una domanda sorge spontanea: come si può stare al passo di un mercato in costante trasformazione e cambiamento come quello dell’automotive?
Una trasformazione continua
Negli ultimi anni, il settore del commercio al dettaglio dell’automotive ha vissuto una profonda trasformazione.
Si è adattato alle nuove aspettative dei clienti, alla crescita delle tecnologie e delle soluzioni digitali, e all’interesse sempre maggiore per veicoli e modalità di mobilità alternativa.
Per distinguersi in un mercato sempre più competitivo ed essere pronti per il futuro, i business che avranno successo saranno quelli che comprenderanno l’importanza di offrire esperienze eccezionali ai clienti e sapranno come farlo in modo efficiente.
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Sfruttare i dati per migliorare la Customer Experience
In molti settori, le aziende conoscono i propri clienti come se fossero membri della famiglia. Amazon, ad esempio, utilizza i dati sugli acquisti precedenti e le abitudini di navigazione per offrire esperienze di acquisto totalmente personalizzate.
Nel settore dell’automotive c’è un’enorme opportunità per adottare questo approccio. Utilizzati correttamente, i dati permettono di creare esperienze altamente personalizzate, favorendo la fidelizzazione e aumentando il valore di ogni cliente nel tempo.
La chiave non è solo raccogliere dati, ma utilizzarli in modo che aggiungano valore e migliorino ogni interazione con il cliente.
I rivenditori devono assicurarsi che i clienti si sentano ascoltati e che ogni punto di contatto sia rilevante, personalizzato e puntuale, indipendentemente dal fatto che l’interazione sia 100% digitale, fisica o una combinazione di entrambe.
Tuttavia, uno studio di McKinsey ha rivelato che metà dei brand dell’automotive non sta ancora offrendo una Customer Experience adeguata, lasciando una grande opportunità ancora inesplorata.
Sfruttare la tecnologia
Fortunatamente, oggi esistono piattaforme tecnologiche e partner strategici che possono aiutare i rivenditori a sfruttare al meglio i propri dati, migliorando la conoscenza del cliente e adattando la Customer Experience ai suoi desideri e necessità.
Eliminare i silos di dati e razionalizzare le operazioni consente a ogni punto di contatto di lavorare in armonia. Con l’accesso a più dati, le aziende possono prendere decisioni più intelligenti e proattive, personalizzando al contempo le interazioni con i clienti su ogni punto di contatto.
Inoltre, collegando tutti gli strumenti, si riduce al minimo il numero di volte in cui un cliente deve ripetere le stesse informazioni, diminuendo la frustrazione e migliorando l’esperienza complessiva. Questo non solo aumenta la soddisfazione del cliente, ma rafforza anche la sua fedeltà nel lungo periodo.
Costruire il tuo brand
Infine, i rivenditori dell’automotive hanno un’opportunità unica per creare brand potenti che connettano davvero con i consumatori. Per riuscirci, è necessario identificare ciò che li distingue dalla concorrenza e comunicarlo in modo efficace ai propri clienti.
Ciò richiede anche investimenti nelle strutture delle concessionarie, nella formazione del personale e nelle tecnologie più avanzate, per restare all’avanguardia e anticipare le esigenze in evoluzione dei clienti.
Keyloop rende tutto questo possibile con il suo approccio “Experience-First”, che rappresenta un netto cambiamento nel modo in cui le concessionarie e gli OEM gestiscono le vendite, essendo guidato dalle aspettative dei clienti, che richiedono interazioni di alta qualità.
Adottando un approccio centrato sul cliente, sfruttando la tecnologia e costruendo un brand unico e distintivo, i rivenditori potranno rafforzare le relazioni e la fedeltà dei consumatori a lungo termine, migliorando al contempo le opportunità di vendita e aumentando i margini.
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