Non c’è che dire: il lavoro dei concessionari, lo scorso anno, è stato davvero ottimo. A testimoniarlo sono di dati del mercato auto 2016, che evidenziano la crescita di gran parte dei brand in Italia. Le reti dei dealer, in altre parole, hanno immatricolato un maggior numero di veicoli rispetto al 2015. E anche l’intero settore delle quattro ruote ne ha tratto beneficio.
Come sottolineato più volte da Federauto, gli sforzi dei concessionari, unitamente alle promozioni delle Case, hanno alzato l’asticella delle vendite, che, non a caso, hanno superato 1,8 milioni di unità. Vediamo nel dettaglio le percentuali di crescita delle singole marche (dati Anfia su gennaio-dicembre 2016).
MERCATO AUTO 2016: PREMIUM E’ BELLO
Potremmo definirla la rivincita del premium. Un settore che, con la crisi, sembrava essere in grande difficoltà e che, invece, ora è letteralmente rinato. Merito delle novità di prodotto e, ovviamente, delle strategie dei dealer. Fatto sta che le percentuali di crescita dei brand appartenenti a questa categoria, in termini di immatricolazioni, sono roboanti: +50% per Maserati, +49% per Ferrari, addirittura +197% per Jaguar, che ha capitalizzato al massimo il lancio della nuova F-Pace, presentata in anteprima nazionale in occasione di Fleet Motor Day. Bene anche i brand tedeschi: le crescite di Mercedes, Audi e BMW sono infatti nell’ordine del +20%.
GENERALISTI
Il mercato auto 2016, però. evidenzia anche incrementi a doppia cifra per i marchi generalisti: tra i brand del Gruppo FCA, in particolare, spicca il +35% di Jeep, mentre Fiat, Alfa Romeo e Lancia si attestano tra il +15% e il +20%. Peugeot e Citroen sfiorano il +9%, così come Toyota. Volkswagen incrementa le sue immatricolazioni del +16%, mentre Renault del +24%.