Non si fa che parlare dello sprint del mercato auto 2016, che in questi mesi iniziali ha mostrato una crescita davvero entusiasmante. Per comprendere quali siano stati, concretamente, i riflessi in concessionaria abbiamo intervistato Maurizio Celon, titolare di Autostemac. Il quale afferma subito di accogliere con entusiasmo la nuova situazione di mercato. “Finalmente la ruota ha girato in una direzione diversa – dichiara davanti alle telecamere di DealerLink – e l’azienda sta finalmente portando dei risultati positivi”.
VIDEO: INTERVISTA A MAURIZIO CELON, TITOLARE DI AUTOSTEMAC
UNA DIVERSA GEOGRAFIA
I motivi di questo successo nello scoppiettante mercato 2016? “Sicuramente – spiega Celon – una presa di coscienza da parte nostra che la struttura andava modificata. Abbiamo operato una ristrutturazione in termini di copertura del territorio attraverso la chiusura di alcuni punti vendita, ma più che altro la loro trasformazione”. Un processo reso possibile dalle decisioni delle Case mandanti, che hanno indotto una redistribuzione delle sedi su una geografia diversa. Vincente, a questo proposito, è stata una decisione storica adoperata dall’azienda. “Trent’anni fa – conferma il concessionario – abbiamo scelto di acquistare le sedi centrali dove operavamo, ma di prendere in locazione le filiali esterne. E questo ci ha consentito di avere l’elasticità per chiuderle e aprirne delle altre” a seconda delle esigenze del mercato.
CHEVROLET CHE VA, SEAT CHE VIENE
Autostemac, storicamente, rappresenta i marchi GM a Roma e provincia. Con la Casa madre, dunque, ha affrontato l’evoluzione multibranding e il successivo affossamento del marchio Chevrolet, la cui distribuzione è stata poi bloccata a livello europeo. “In quel contesto – racconta il titolare della concessionaria – ci siamo dovuti orientare verso un altro player. Abbiamo optato per il Gruppo Volkswagen cominciando a distribuire il prodotto Seat. Questo ci ha consentito anche di crescere e investire, sapendo che era un mercato nel quale avremmo operato e tratto dei frutti. Ci è voluto un po’ di tempo ma questo sta avvenendo”. E le aspettative, in attesa del lancio del nuovo Suv Ateca, sono davvero tante.