Federauto: anche nel 2016 la crescita sarà a doppia cifra

mercato auto 2016 Pavan Bernacchi

Il mercato auto 2016 potrebbe chiudere a un +10% rispetto all’anno scorso. Ne è convinto Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, che abbiamo incontrato all’Automotive Dealer Day, in occasione dell’Assemblea pubblica della Federazione. L’evento, andato in scena il 18 maggio scorso, ha visto la presenza, oltre che di Pavan Bernacchi, di altri personaggi di rilievo del mondo imprenditoriale: Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, Oscar Giannino, giornalista e opinionista, e Brunello Cucinelli, stilista, imprenditore e filantropo.

VIDEO: INTERVISTA A FILIPPO PAVAN BERNACCHI, PRESIDENTE DI FEDERAUTO

LA STIMA

Dopo il rallentamento di aprile, sostiene Pavan Bernacchi a proposito del mercato auto 2016, “dovremmo chiudere a un milione 750mila unità, ovvero il 10% in più rispetto allo scorso anno. L’importante è che il trend sia in crescita”. L’obiettivo, infatti, è tornare a 1.800.000 – 2 milioni di unità, ovvero il livello che “l’Italia si merita”.

LE PROPOSTE AL GOVERNO

Sul fronte delle proposte al Governo, Federauto è molto attiva: la Federazione sta portando avanti nei tavoli istituzionali iniziative di largo respiro finalizzate a creare nuove condizioni per l’attività delle imprese rappresentate e per un consolidamento della ripresa. Tra queste: la revisione della fiscalità delle autoaziendali; la detraibilità delle spese di manutenzione e di riparazione degli autoveicoli; l’eliminazione del superbollo per le auto prestazionali e la modifica del bollo auto che premi o penalizzi in base a quanto si inquina. Un provvedimento, quest’ultimo, che potrebbe incentivare il rinnovo del parco circolante italiano che con quasi 11 milioni di auto comprese tra le classi Euro 0 e Euro 2 (30% sul totale circolante) è tra i più inquinanti d’Europa e costituto per il 50% da auto con più di 10 anni.

FATTURATO IN CRESCITA

“E che i concessionari italiani, decimati del 40% dal 2009 ad oggi, tornino a vedere la luce post crisi lo conferma anche il fatturato medio pro-capite che passa dai 17 milioni di euro del 2012 ai 25 milioni di oggi” conferma il presidente di Federauto, sottolineando che, proprio per merito di questa crescita, ” la marginalità del business dei concessionari nel 2015 è tornata ad aumentare e fa ben sperare per quest’anno”.

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