Sempre più proiettati sui Suv (e meno sulle berline) e in costante crescita: stiamo parlando dei Privati con Partita Iva. Di questa particolare categoria di acquirenti Unrae, per il terzo anno consecutivo, ha messo a fuoco l’andamento in riferimento al mercato auto 2016. Con risultati molto interessanti da offrire ai concessionari, tradizionalmente chiamati in causa per rispondere alle loro esigenze di mobilità.
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Dall’analisi, condotta in collaborazione con Istat, scaturisce il volume delle immatricolazioni di vetture che nel 2016 sono state vendute a privati possessori di Partita Iva. Un dato al quale sarebbe altrimenti impossibile risalire.
CRESCITA CONTINUA
Risultato: un costante incremento di quota di questa categoria nell’ultimo triennio. Partita nel 2014 con 160.303 unità e 18,8% di quota, nel 2015 ha raggiunto il 19,2% con 193.467 immatricolazioni (per una crescita del +20,7%). Lo scorso anno, infine, ha visto un ulteriore incremento: +23,5% rispetto al 2015 con 238.936 unità e il 20,9% di rappresentatività nel mercato auto 2016.
In crescita anche il fatturato generato da questi clienti che, nel 2016, è stato di 5,8 miliardi di euro (+29% rispetto ai 4,5 miliardi del 2016).
Merito anche del Superammortamento, che ha incentivato proprio questa particolare categoria di acquirenti. Che, in base all’indagine di Unrae, è cresciuta più del totale del mercato dei privati. Nell’intero 2016, infatti, le auto immatricolate nel complesso ai privati (sia codici fiscali che Partite Iva, ndr) sono state oltre 1.141.000, quasi il 62% del totale delle vendite del mercato. Con una crescita pari al 13%, di gran lunga inferiore al 23,5% delle Partite Iva.
PIÙ SUV, MENO BERLINE
Un trend su tutti che caratterizza il mercato auto 2016 dei Privati con Partita Iva riguarda le carrozzerie. In questo contesto, emerge la scelta sempre più decisa in favore dei Suv. A sceglierli è stata una percentuale del 38%, quasi il 9% in più rispetto al totale del canale privati.
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Per contro, cala l’amore per le berline, che perdono 14 punti percentuali rispetto agli acquisti dei privati. Mentre le immatricolazioni di station wagon si stabilizzano al 7,7% contro il 4,3% del totale del mercato dei privati.
GLI ALTRI TREND
Il diesel si conferma come l’alimentazione dominante, con il favore del 66,7% dei privati con Partita Iva (contro il 51,5% dei privati. Segue la benzina, scelta rispettivamente dal 22,3% e 35,9%. Tra le alimentazioni a basso impatto ambientale, il GPL (in crescita del 35,9% nel primo semestre del 2016) resta al terzo posto mentre le ibride, per la prima volta, superano il metano nel comparto dei privati con Partita Iva.
Come l’anno precedente, anche il mercato auto 2016 vede Roma, Milano e Torino ai primi posti. Le tre metropoli, da sole, totalizzano quote di mercato leggermente inferiori al canale privati. Al quarto posto Napoli, Bologna e Firenze, più rappresentative nel canale dei Privati con Partita Iva. Stessa cosa anche per le provincie di Padova, Bari e Treviso.
PARTITE IVA AI RAGGI X
Nel 2016, come abbiamo detto, le immatricolazioni a Privati con Partita Iva sono state ben 238.936. Quasi la metà delle vendite (49,5%) proviene da imprese individuali, oltre il 21% dai professionisti, in aumento al 19,7% gli agenti di commercio e gli agricoltori al 9,4%.
Tra i professionisti, inoltre, primeggiano gli studi legali (4,8%) seguiti da commercialisti (3,4%), società di consulenza e ingegneri (entrambi al 2,2%) e architetti (1,7%).