La voce “mercato auto 2017” ha fatto registrare una crescita del +11,9% nel primo trimestre. Con, in particolare, marzo chiuso con 226.163 immatricolazioni di auto nuove, che equivalgono al +18,2% rispetto allo stesso mese del 2016. Aprile, però, come abbiamo visto, ha fatto segnare un calo del -4,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, anche a causa dell’abbondante infornata di ordini del periodo gennaio-marzo che ha anticipato una parte della domanda.
Un calo ci può stare, certo, dopo 34 mesi di segni “più” consecutivi, ma, a ben guardare, lo sviluppo del primo quadrimestre dell’anno nasconde più di un dubbio. Per questo, è importante fare il punto sullo status del settore.
QUALCHE DUBBIO ALL’ORIZZONTE
I numeri, come abbiamo visto anche ad Automotive Dealer Report 2017, sono tornati ad essere vicini a quelli del periodo pre-crisi. Il dato di fatto è innegabile. Ma è tutto oro quello che luccica? Non proprio tutto. Considerando, ad esempio, che, come specificato nelle settimane scorse dal centro studi di Federauto, a marzo il fenomeno delle km zero e altre forzature delle Case hanno avuto un ruolo importante nel comporre il risultato finale, che parla di ben 47.000 targhe immatricolate l’ultimo giorno.
Inoltre, c’è anche da sottolineare che, specie se confrontata con le immatricolazioni di noleggi e società, la domanda dei privati, in questi primi mesi dell’anno, ha visto un modesto incremento. A maggio, comunque, ci si aspetta un recupero.
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NOTIZIE POSITIVE
Intanto, una notizia è certamente positiva: l’Italia è tornata a far sentire il suo peso in Europa. Se nel primo trimestre dell’anno il mercato continentale è cresciuto del +8,4%, il nostro Paese, con il +18,2% di marzo, si conferma capofila dello sviluppo, con un incremento superiore del 60% rispetto alla media europea.
E anche il comparto dei veicoli commerciali e industriali è in crescita. A febbraio (ultimo mese rilevato, in ordine cronologico), i dati Acea certificano infatti che il settore ha registrato un incremento dell’11,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con 16.180 immatricolazioni di veicoli nuovi. In totale, le immatricolazioni in Europa sono state 170.701 (Eu+Efta), ovvero il 2,7% in più rispetto a febbraio 2016.
