Il mercato auto nel 2017 continuerà a crescere. E l’obbligo dell’Italia è quello di confermarsi tra “i primi tre o quattro mercati dell’Europa”. In questo contesto, la mission di Unrae sarà quella di essere sempre più un punto di riferimento anche per i concessionari. A sostenerlo è Michele Crisci, presidente dell’associazione delle Case automobilistiche estere, che abbiamo incontrato nei giorni scorsi a Automotive Dealer Day (scopri il bilancio dell’evento tracciato dagli organizzatori della manifestazione).
VIDEO: INTERVISTA A MICHELE CRISCI, PRESIDENTE UNRAE
MERCATO AUTO 2017: OBIETTIVO, 2 MILIONI
“Quest’anno le proiezioni ci avvicinano alle 2 milioni di unità vendute” spiega Crisci, analizzando gli ultimi dati provenienti dal settore delle quattro ruote. Di sicuro, secondo il numero uno di Volvo Italia, recentemente nominato presidente di Unrae, “il mercato italiano deve rimanere tra i primi tre/quattro mercati in Europa”. La motivazione è semplice: “Per ottenere l’attenzione dei produttori”, dove per produttori si intendono sia i Car Maker, ma anche chi produce e distribuisce le tecnologie.
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UNRAE, PUNTO DI RIFERIMENTO
Gli obiettivi di Unrae sono chiari. L’associazione delle Case automobilistiche estere vuole essere “un punto di riferimento per tutti gli stakeholders, dal legislatore alle associazioni, fino alle reti di distribuzione che sono tanto importanti per i clienti finali”. Dunque, i dealer hanno un’importanza strategica all’interno della filiera delle quattro ruote.
Le direttrici per il futuro, secondo Crisci, sono “elettrico, guida, autonoma e nuove tecnologie“. Tre vie che, per essere percorse, coportano gioco forza un netto “miglioramento dal punto di vista infrastrutturale, perchè nel nostro Paese ci sono 36 milioni di automobilisti e l’auto continuerà ad essere al centro della famiglia italiana e degli italiani”.