L’auto traina la ripresa: 189 miliardi di euro spesi nel 2017

Mercato auto 2017

Ben 189 miliardi di euro: a tanto ammonta la spesa degli italiani per l’auto nell’anno in corso, pari all’11% del Pil. Al primo posto, tra le voci di spesa, vi sono i carburanti (58,2 miliardi). La paternità di questa stima è del Centro Studi Promotor, che questa mattina ha promosso un focus sul mercato auto 2017 attraverso il convegno “Il contributo dell’auto alla ripresa dell’economia italiana”.

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L’evento, organizzato dal Centro Studi Promotor e dal Motor Show di Bologna, è andato in scena a Roma presso il Palazzo Altieri. MERCATO AUTO 2017: LO STUDIO

Comune denominatore della mattinata è stata la consapevolezza che il settore auto può dare un grande aiuto allo sviluppo del Paese e ha un peso molto rilevante sull’economia nazionale.

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Peso che il Centro Studi Promotor, guidato da Gian Primo Quagliano, ha tradotto in precise stime di mercato attraverso uno studio sulla spesa delle famiglie e delle imprese italiane per gli autoveicoli con dati consuntivi relativi al 2016 e una previsione per il 2017. In base a queste elaborazioni, la spesa del Paese per l’auto nel 2017 sarà di 189 miliardi di euro contro i 178 del 2016 (+6,35%).

Come si legge nella tabella, il maggior esborso sarà per l’acquisto di carburanti (58,2 miliardi), mentre 49,4 miliardi saranno destinati all’acquisto di autoveicoli, 41,6 miliardi alla manutenzione, alla riparazione e ai pneumatici. E ancora, 17,7 miliardi andranno all’assicurazione, 8 miliardi ai pedaggi autostradali, 7,9 miliardi ai ricoveri e parcheggi e 6,2 miliardi alle tasse automobilistiche.

L’AIUTO ALLA RIPRESA

Il convegno ha poi messo in luce il grande contributo che il mercato auto nel 2017 sta dando alla ripresa dell’economia del Paese. Un mercato – quello italiano – che a fine anno si appresta a superare il traguardo tanto agognato delle 2 milioni di immatricolazioni. Secondo il Centro Studi Promotor, a un primo semestre dell’anno particolarmente positivo seguirà una seconda parte in ulteriore crescita.

“Il superamento della soglia anche psicologica di 2 milioni di unità apre la strada al raggiungimento dei valori fisiologici ante-crisi per il mercato italiano che dovrebbe avvenire nel 2019 e quindi con due anni di anticipo rispetto al ritorno ai livelli ante-crisi del prodotto interno lordo, che, con il tasso di crescita attuale (+1,5% annuo), dovrebbe essere raggiunto nel 2021”.

Centro Studi Promotor

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