Mercato dell’auto: a febbraio calo del -8,78%, in attesa dell’effetto Coronavirus

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Gli impatti del Coronavirus sul mercato dell’auto, con ogni probabilità, non si sono ancora visti, ma il settore già di suo non sta attraversando un momento brillante.

Il mercato dell’auto italiano, infatti, ha ottenuto a febbraio 2020 un altro calo, dopo quello di gennaio: –8,78%, con 163.100 nuove immatricolazioni (fonte: Dataforce). A soffrire è soprattutto il mercato dei privati, che nell’ultimo mese ha ottenuto un decremento delle immatricolazioni del 19,18%.

Approfondisci: come è andato il settore a gennaio?

MERCATO DELL’AUTO: CALO, NONOSTANTE IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

Il settore più rilevante per i concessionari, quello dei privati, sta risentendo dell’incertezza economica e della confusione che si sta creando sulle motorizzazioni, con il diesel “demonizzato” e un’offerta elettrificata in crescita, ma non ancora pronta a soddisfare tutte le esigenze.

Nonostante questo, i numeri delle auto elettriche e delle auto ibride sono in grande sviluppo: se le vendite delle auto a zero emissioni, rispetto febbraio 2019, si sono decuplicate con oltre 2.500 unità (ricordiamo che in tutto il 2019 ne erano state vendute poco più di 10.000), le auto ibride hanno superato le 18.000 unità mensili (il doppio rispetto allo scorso anno). Il diesel cala ancora a doppia cifra: -27,34%.

Passando ai canali, bene il noleggio a lungo termine, che ha totalizzato oltre 27mila immatricolazioni, pari al +17,35% rispetto allo scorso anno (fonte: Dataforce), così come il noleggio a breve termine, che ha chiuso il mese con un buon +18,94%, favorito dalle esigenze di inflottamento dei principali player in vista della bella stagione.

A febbraio 2020 il mercato auto è in calo

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QUALI SARANNO GLI EFFETTI DEL CORONAVIRUS?

Adesso, però, è lecito e spontaneo chiedersi quali potranno essere gli effetti del Coronavirus sul mercato dell’auto italiano. L’esplosione dell’emergenza negli ultimi 10 giorni di febbraio non ha certo aiutato, ma la sensazione è che i veri impatti sul mercato dei privati si percepiranno a marzo (basti pensare che in Cina l’emergenza ha portato a un calo del mercato del -92% nella prima metà di febbraio). Così, come abbiamo anticipato nel nostro approfondimento, sono attese conseguenze importanti sul mondo del noleggio a breve termine.

A questo proposito, Aniasa ha lanciato questa mattina un vero e proprio grido d’allarme, riferendosi ai primi 10 giorni d’emergenza. Le attività di noleggio a breve termine, denuncia l’associazione, perno dell’offerta turistica del nostro Paese, sono rimaste ferme al palo.

“Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il settore ha registrato a livello nazionale una contrazione di noleggi fino al -80%”
Massimiliano Archiapatti, presidente di Aniasa

Allo stesso modo, Federauto, insieme a Anfia e Unrae, ha rivolto un appello congiunto, invocando la necessità di un Tavolo di confronto con il ministro Paola De Micheli per definire misure urgenti sul comparto dei veicoli industriali, che rischia di essere travolto in maniera forse ancora più significativa delle auto dall’effetto Coronavirus.

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