Il mercato dell’auto in Europa continua a crescere. Secondo gli ultimi dati diffusi da Acea, a febbraio i Paesi dell’Unione europea hanno immatricolato 894.730 vetture, registrando una crescita del 7,6% rispetto dei dodici mesi precedenti. Trend in crescita anche nel primo bimestre, con 1.862.597 auto vendute e un rialzo del 6,3%. “Per il mercato europeo si tratta del sesto mese consecutivo in crescita, sebbene i volumi immatricolati siano ancora su livelli bassi – sottolinea Roberto Vavassori, presidente di Anfia – ed è incoraggiante vedere che anche i mercati più colpiti dalla crisi sembrano aver superato il peggio per avviarsi verso una lenta ripresa”.
Tutti e cinque i principali mercati, ad eccezione della Francia, che segna una contrazione dell’1,4% nel mese, chiudono con segno positivo: dal 17,8% della Spagna, all’8,6% dell’Italia, +4,3% della Germania e 3% del Regno Unito. In questa prima fase di recupero, secondo Anfia, è indispensabile sostenere il comparto creando le condizioni per il mantenimento dell’innovazione tecnologica e degli investimenti delle imprese.
La Spagna, sempre secondo i dati Acea, si aggiudica la migliore performance tra i Paesi europei. Nel mese di febbraio, ha registrato 68.763 immatricolazioni, segnando un +17,8% rispetto ai dodici mesi precedenti. Per la Penisola Iberica si tratta del sesto mese consecutivo con il segno positivo, nonché del risultato migliore dal 2010. Ma la crescita è stata consistente anche nel primo bimestre: 122.199 le unità immatricolate per un incremento record del 13,1%. Merito di un piano di incentivi governativi che, a detta dell’associazione spagnola dei costruttori di auto, ha migliorato i risultati di tutti i canali di vendita contribuendo alla diffusione di veicoli a basse emissioni.