Federauto: positiva la crescita di gennaio, ma serve prudenza

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Rivisitazione del bollo, eliminazione del superbollo e ridefinizione della detraibilità/deducibilità degli autoveicoli aziendali: queste le richieste avanzate ancora una volta dal mondo dei concessionari per voce di Filippo Pavan Bernacchi, recentemente confermato alla presidenza di Federauto. L’occasione: il commento dei dati del mercato auto Italia 2016, che a gennaio ha segnato una crescita del 17,4% sullo stesso mese del 2015.

INVITO ALLA PRUDENZA

“Gennaio è partito alla grande, ma invito alla prudenza; prima di poter formulare delle considerazioni attendibili bisognerà aspettare la chiusura del primo trimestre. Ad ogni modo questo risultato è trainato sia dalle promozioni, per certi versi eclatanti, messe in campo da case e concessionari; sia da una domanda insopprimibile di sostituzione di un parco circolante sempre più obsoleto”, sostiene il numero uno della Federazione. Il timore è che queste iniziative, strutturalmente molto onerose, raggiungano picchi a doppia cifra a inizio anno per poi essere assorbite e determinare una crescita del 5/7% alla fine del 2016. “Speriamo che questo trend venga confermato nei prossimi mesi – aggiunge Roberto Bolciaghi, presidente dei concessionari Renault-Dacia -, in quel caso saremo felicissimi di rivedere le nostre previsioni al rialzo. Ma ci sono troppi fattori che incidono sui prossimi risultati”.

MISURE FISCALI

“Noi crediamo che il trend di crescita possa consolidarsi, – gli fa eco Pavan Bernacchi riferendosi al mercato auto Italia 2016 – ma sappiamo che questo non potrà essere la conseguenza della sola spinta promozionale a cui si deve necessariamente accompagnare una chiara scelta politica del Governo con un ventaglio di opzioni”. Non basta infatti la sola crescita economica. Deve essere accompagnata da una riforma della fiscalità sugli autoveicoli, che genera in pochi benefici in termini di maggiori introiti e incassi Iva. “Noi – conclude il presidente di Federauto – chiediamo a gran voce la rivisitazione del bollo auto per premiare chi meno inquina, l’eliminazione del superbollo per le auto prestazionali e, appunto, una ridefinizione della detraibilità/deducibilità degli autoveicoli aziendali, siano essi auto, veicoli commerciali o veicoli industriali”.

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