Partenza con il freno a mano tirato per il mercato auto 2019, che apre con un -7,6%. I dati del ministero dei Trasporti indicano anche a gennaio una riduzione delle immatricolazioni. In calo pure il noleggio, con un’incidenza che si riduce di 2,5 punti, fermandosi al 20,3% del totale.
NOLEGGIO IN CALO
Per quanto riguarda il comparto aziendale, oltre al noleggio, anche gli acquisti in proprietà e in leasing finanziario registrano una contrazione del 29,7%, e scendono al 15,4% del mercato. Nel complesso la quota di rappresentanza del settore scende di 8 punti, dal 43 al 35%. Il rallentamento, però, va inquadrato nel periodo d’attesa per il bonus previsto dal primo marzo.
Inoltre, i canali business si confrontano con gli ottimi andamenti di gennaio 2018, momento in cui il superammortamento continuava a essere applicato. In particolare, il canale del noleggio registrava a gennaio 2018 +15,5% sul 2017, un volume di 35mila unità, equivalente ai dati di gennaio 2019. Un aspetto di rilievo è la stagione delle vacanze pasquali, che quest’anno partirà a metà aprile, incrociando poi altre festività.
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Nel 2019, potrà dunque verificarsi un certo ritardo nei tempi di “inflottamento” del noleggio a breve termine, che invece con la cosiddetta Pasqua “bassa” nel primo trimestre immatricola generalmente tra il 40-50% del totale annuo. Il mercato dei privati risulta essere l’unico in positivo, con un +3,7%, salendo di oltre 7 punti al 64,3% del totale.
MERCATO AUTO IN NEGATIVO
Da settembre 2018, il segno negativo è una costante del mercato auto, trovando conferma nei principali indici economici nazionali. Il livello di immatricolato, circa 165mila auto nuove rispetto alle 178mila del gennaio 2018, ci porta indietro di tre anni e le prospettive per il 2019 vedono oggi una flessione dell’1,1%, non superando quindi il 1.890.000 unità.
Oltre alle crescenti incertezze economiche, secondo gli ultimi sondaggi il 50% degli italiani ha forti dubbi sui risultati della manovra di bilancio. Il mercato sarebbe notevolmente disorientato dalla normativa bonus/malus, dalla campagna contro il diesel e da diversi provvedimenti sul traffico locale, che risulterebbero ancora poco chiari.
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Probabilmente il primo bimestre sarà incerto, aspettando l’entrata in vigore dell’ecotassa e dell’ecobonus (il 1° marzo), in attesa dei nuovi modelli di auto tecnologicamente più avanzate, in attesa di conoscere cosa succederà alle alimentazioni diesel e in attesa di un ritorno dei “chilometri zero”, oggi di minor interesse per molte case auto. Ma più che altro, si aspettano notizie certe sull’andamento dell’economia, sperando che il termine recessione scompaia al più presto.
DIESEL IN CADUTA LIBERA
A gennaio il diesel cala addirittura del 31,4% con oltre 30mila auto in meno immatricolate, scendendo al 41,1% di quota di mercato, oltre 14 punti in meno su gennaio 2018. Se ne avvantaggia la benzina, diventata la motorizzazione più rappresentativa del mercato, che raggiunge il 45,1% del totale (+12,6 p.p.), aumentando i volumi del 27,8%.
Salgono anche le auto ibride (+17,8%), rapportandosi peraltro con il +51% del gennaio 2018 e salendo al 5,1% del totale mercato. Soprattutto per questa motorizzazione si avverte una fase di attesa dei privati per il bonus destinato alle auto fino a 70 g/km di CO2 a partire dal primo marzo. Mentre risultano vivaci gli acquisti di noleggio e società.
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Scende anche l’usato. L’analisi di gennaio si conclude con 377.787 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture, che segnano un calo del 3,7% rispetto ai 392.268 del gennaio 2018.