Ormai non è più una notizia, ma una realtà purtroppo acclarata: in questi primi otto mesi del 2019, il mercato dell’auto non ha certamente avuto un andamento brillante. Sarà colpa dell’incertezza economica e politica che ci ha accompagnato in questi mesi e del provvedimento del bonus malus, che non ha ottenuto (prevedibilmente) gli effetti sperati dal Governo, fatto sta che dall’inizio dell’anno a oggi l’unico mese davvero in crescita per il settore automotive è stato aprile.
Per il resto, il consuntivo dei primi otto mesi del 2019 parla di un calo del -3,3% rispetto allo stesso periodo del 2018 e solo in agosto questo rallentamento è stato del -3,5%. Come si chiuderà il 2019? La domanda è di fondamentale importanza per cercare di capire cosa ci attende nel prossimo futuro.
IL CALO DEL MERCATO DELL’AUTO
Abbiamo analizzato nei giorni scorsi i motivi che hanno portato a un calo del settore automotive: la situazione politico/economica del nostro Paese non spinge certo gli automobilisti a effettuare con serenità un acquisto importante come quello della vettura e, a questo, si aggiunge il clima di incertezza sulle alimentazioni.
Per molti, il diesel rappresenterebbe ancora la soluzione più efficace e efficiente, ma le campagne di demonizzazione in atto sono certamente un disincentivo all’acquisto di questa motorizzazione. Di contro, non siamo ancora pronti per l’elettrico e l’ibrido è un’ottima soluzione, ma adatta soprattutto ai percorsi cittadini. In più il bonus malus non ha avuto effetti positivi: le auto incentivate, infatti, hanno prezzi di listino alti e, quindi, l’agevolazione, in buona parte, non è stata sfruttata.
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E ADESSO…?
E ora, cosa potrà succedere? Come ci hanno confermato anche le Case auto, che abbiamo interpellato al Salone di Francoforte, da qui a fine anno non sono previsti scossoni. Il mercato dell’auto manterrà un andamento stabile. Ci si aspetta un leggero recupero rispetto allo scorso anno, perché negli ultimi mesi del 2018 aveva influito negativamente l’entrata in scena del protocollo WLTP, ma con ogni probabilità il consuntivo sarà inferiore rispetto a quello dello scorso dicembre.
I temi sul tavolo per il nuovo Governo sono quelli noti: certamente, occorrerebbe sviluppare un piano di incentivi delle auto green maggiormente strutturato rispetto a quello attuale e, in secondo luogo, servirebbe allineare (o quanto meno avvicinare) la nostra fiscalità sulle auto aziendali a quella degli altri Paesi europei. Due provvedimenti che, certamente, aiuterebbero le vendite e sosterrebbero il mercato in maniera importante.