Abbiamo parlato diffusamente in questi mesi della ripresa del mercato dell’auto, testimoniata anche dagli ultimi dati di novembre. Crescono le immatricolazioni e i clienti, specialmente quelli del target B2B, sono tornati a investire nelle quattro ruote.
In presenza di un mercato auto in crescita, però, il numero dei concessionari diminuisce. Vuoi perché i grandi dealer stanno conquistando sempre più spazio nel settore della distribuzione automobilistica, vuoi perché intraprendere il business da zero, in questo momento storico, non è affatto facile.
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I NUMERI DI QUINTEGIA: POCHI NUOVI DEALER
Secondo le ultime statistiche di Quintegia, tra il 2016 e il 2017 i nuovi imprenditori concessionari in Italia si contano sulle dita di una mano, dato che sono meno di dieci. Al contrario, l’uscita dal business non è un fatto così raro: sono infatti 59 gli operatori che nel 2017 hanno smesso di essere dealer.
Non è un caso. Leggendo bene i dati di vendita, ci si accorge che il target dei clienti privati, ovvero quello più interessante per i concessionari, produce numeri in linea con quelli degli anni scorsi (tutt’altro che brillanti), mentre la crescita del mercato auto è dovuta in parte rilevante al fenomeno delle km zero.
CRESCONO I TOP DEALER
Allo stesso tempo, come accennato, stiamo assistendo a una crescita importante dei dealer di grandi dimensioni. Complessivamente, Quintegia sottolinea che nel 2017 in Italia si contano 1.128 imprenditori, per un totale di 2.613 mandati di vendita. Molti meno rispetto a dieci anni fa.
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In media, parliamo di 2 o 3 mandati per dealer, ma va tenuto presente che quasi la metà dei concessionari è ancora monobrand. Quindi l’altra metà, quella dei multibrand, assume sempre maggiore forza e grandezza. In conclusione, possiamo tranquillamente affermare che se il futuro sarà sempre più dei grandi gruppi, per i piccoli sarà sempre più complicato inserirsi in questo trend di mercato.
