I passaggi di proprietà di auto usate registrato dall’ACI nel mese di marzo registrano un calo del -59,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dati preoccupanti, su cui ci si interroga in attesa della riapertura delle attività commerciali ipotizzate dal Governo in merito all’emergenza Covid-19.
Quale sarà il futuro del settore automotive, come cambieranno le intenzioni di acquisto? Sono le domande cui ha provato a rispondere il Centro Studi di AutoScout24, chiedendo ai propri utenti intenzionati ad acquistare una vettura usata prima del blocco come si comporteranno nei prossimi mesi.
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SEGNALI POSITIVI DAL MERCATO DELL’USATO
L’industria automobilistica sta vivendo una crisi senza precedenti, eppure il mercato delle auto usate lancia messaggi positivi e di fiducia. Tra chi aveva intenzione di acquistare un’auto di seconda mano prima dell’inizio dell’emergenza, solo il 3% del campione afferma di aver cambiato idea e di non volerlo più fare, temendo un calo del proprio reddito o la perdita del lavoro. Il 71% degli italiani ha semplicemente rimandato l’acquisto ai prossimi mesi, quando la situazione si sarà stabilizzata. Un 11% di utenti, invece, sta valutando di procedere all’acquisto già in questa fase, on-line o a distanza.
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“Il recente lockdown ha impattato sugli ultimi dati delle vendite di auto, ma adesso bisogna guardare al futuro, – ha commentato Sergio Lanfranchi, Centro Studi AutoScout24 – gli italiani, nonostante questa fase di chiusura, non vogliono smettere di fare progetti e continuano a essere fiduciosi”.
STESSA SCELTA MA BUDGET RIDOTTO
Se le intenzioni di acquisto restano invariate o quasi, il lockdown avrà un impatto maggiore sul budget. Mentre per il 56% degli intervistati non subirà particolari modifiche, ben il 42% degli utenti ha dichiarato una disponibilità inferiore rispetto a quanto previsto prima dell’emergenza, seppur non di molto. Il 28% di utenti ha intenzione di mantenere la propria spesa al di sotto dei 10 mila €, il 20% spenderà dagli 11 ai 15 mila €, il 18% dai 16 ai 20 mila € e il 34% oltre i 21 mila €.
Nessun sostanziale cambiamento, invece, sul fronte alimentazione. Otto utenti su dieci (84%) conferma la propria prima scelta e solo il 10% degli intervistati dichiara di aver cambiato idea, maturando la decisione di acquistare un’auto ibrida o elettrica. Il diesel, indicato dal 45% degli intervistati, continua a ricoprire il primo posto nell’usato, seguito dalle auto a benzina indicate dal 39%. Le ibride elettriche rappresentano solo il 7% del totale, mentre il GPL o Metano il 9%.
LA MOBILITÀ POST VIRUS
L’analisi condotta da AutoScout24 si è interrogata anche sui mezzi che gli italiani utilizzeranno per spostarsi quando si potrà tornare a farlo. Al primo posto in assoluto si posiziona l’auto privata, considerata dal 90% degli intervistati il mezzo più sicuro per ridurre le interazioni con altre persone e le occasioni di contagio (27%) e quello che garantisce la massima autonomia e flessibilità (60%).
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Oltre all’auto, i mezzi preferiti per i propri spostamenti futuri sembrano essere la moto (17%), l’andare a piedi (13%) e la bici ad uso privato (10%). Solo il 6% si dichiara intenzionato a utilizzare i mezzi pubblici e l’1% i servizi di sharing, considerati maggiormente esposti a occasioni di contatto.