Mercato auto usate, l’uscita dalla crisi spinge il settore

Mercato auto usate maggio 2018: i trend delle radiazioni di autovetture

Il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori e l’aumento del potere di acquisto, alimentato dalla bassa inflazione, hanno sostenuto la ripresa della spesa delle famiglie italiane. Nel 2015 l’economia italiana è uscita dalla lunga fase recessiva che aveva depresso la domanda delle famiglie in beni durevoli, inclusi quelli legati alla mobilità. Ciò ha reso possibile il rafforzamento dei segnali positivi già osservati nel 2014 per la spesa in veicoli che, nel complesso, era tornata a crescere ma era ancora gravata da incertezze, con dei comparti in difficoltà. Il 2015 ha portato con sé una decisa accelerazione della spesa per veicoli, in crescita dell’11,1% a valore, un tasso quasi doppio rispetto al 2014. È questo lo scenario dipinto dall’ultima edizione dell’Osservatorio dei consumi di Findomestic.

MERCATO AUTO USATE

A trainare le performance del comparto di spesa è il mercato delle auto nuove, che aveva accusato duramente i colpi della recessione economica scendendo su livelli di minimo storico. “La ripresa dei redditi ha sostenuto anche la domanda di usato, seppure meno vivace per effetto della competizione con il mercato del nuovo, su cui le case e le concessionarie hanno puntato con politiche promozionali aggressive. Il 2015, quindi, ha segnato un più deciso ritorno alla crescita anche per il mercato delle auto usate, seppure a tassi decisamente più contenuti rispetto alle vendite di quelle nuove. Se negli anni di crisi il mercato dell’usato è rimasto più a galla a fronte di cadute vertiginose delle vendite di nuovo (grazie alla convenienza economica), dalla ripresa dei redditi hanno tratto maggior beneficio le auto nuove”, evidenzia l’Osservatorio dei consumi di Findomestic.

NUMERI

Il 2015 si chiude con una crescita di circa il 3% per le compravendite di auto usate a volume, dato più brillante di quanto osservato nel 2014 (+1,5%). Il mercato rimane ancora su volumi storicamente limitati, inferiori di circa il 14% rispetto ai livelli 2007. Gli operatori del mercato possono, quindi, gioire per l’accelerazione delle vendite, ma si tratta di un primo passo su un percorso di ripresa che non può non essere lungo e che sarà caratterizzato dalla competizione crescente da parte del segmento delle vetture nuove, su cui le Case hanno concentrato importanti offerte promozionali nel 2015, per beneficiare appieno della ripresa economica e attrarre i consumatori ancora incerti.

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