L‘effetto della seconda ondata di Covid si fa sentire anche nel settore delle auto usate. Dopo la crescita a doppia cifra di settembre, a ottobre il mercato delle vetture di seconda mano ottiene un incremento del +0,2% rispetto a dodici mesi fa (fonte ACI). Un rallentamento determinato soprattutto dal calo delle minivolture, -12,7% nel mese.
Il rapporto nuovo-usato, comunque, testimonia la capacità di reazione del settore del remarketing: per ogni 100 auto nuove ne sono state vendute 185 usate nel mese di ottobre e 189 nei primi dieci mesi del 2020.
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MERCATO DELLE AUTO USATE: FRENATA A OTTOBRE
Sicuramente, come per le immatricolazioni del nuovo, le restrizioni determinate dalla seconda ondata di Coronavirus (leggi i provvedimenti del nuovo DPCM) hanno pesato in maniera decisiva sui risultati di ottobre. Il clima di incertezza influisce, eccome, sulle scelte d’acquisto e il fatto che non si parli più di ripartenza, come a settembre, ma di nuova emergenza costituisce un aspetto negativo fondamentale e penalizzante per il mercato.
BOOM DI ALIMENTAZIONI ALTERNATIVE
ACI rileva che, per quanto riguarda le prime iscrizioni delle auto usate, sono in netta contrazione le vendite mensili di auto a benzina (-24,9%), mentre le auto diesel, a sorpresa, contengono le perdite (-4,9%). Sempre sugli scudi invece le prime iscrizioni di auto ibride ed elettriche (+316,5% le ibride a benzina, +230,8% le elettriche e un più modesto +31,7% le ibride a gasolio).
Significativi aumenti per le alimentazioni più ecologiche si riscontrano ad ottobre anche in relazione ai trasferimenti di proprietà generali al netto delle minivolture (+82,6% le ibride a benzina, +138,5% le elettriche e +144,1% le ibride a gasolio), pur ricoprendo queste alimentazioni quote percentuali inferiori o prossime all’1%.