Il noleggio auto, nei prossimi quindici anni, rimarrà una formula cruciale e andrà a conquistare sempre più le pmi, trasformandosi in mobi-noleggio. Una formula decisamente più flessibile e integrata rispetto a quella attuale. “L’auto rimarrà centrale, perchè tutte le previsioni più catastrofiche sul suo futuro sono state smentite dai fatti – spiega il vicepresidente di Aniasa Andrea Cardinali, che abbiamo incontrato in occasione del convegno organizzato per il 50esimo di Aniasa – Già oggi e, a maggior ragione tra 15 anni, sta cambiando il modo di utilizzarla: non è più uno status symbol e il suo l’utilizzo diventa multi-modale, flessibile, condiviso“.
VIDEO: INTERVISTA AD ANDREA CARDINALI, AD DI ALPHABET ITALIA E VICEPRESIDENTE DI ANIASA
Lo studio Aniasa-Censis, presentato in occasione del convegno romano del 50esimo di Aniasa, definisce i contorni del noleggio auto per pmi e della mobilità futura. Contorni che Cardinali descrive con una metafora suggestiva. “Il modello sarà simile a quello di una camera d’albergo, dove non ci si fa scrupolo o imbarazzo a utilizzare lo stesso letto e le stesse attrezzature che ha usato uno sconosciuto fino a poche ore prima” illustra il manager .
Il futuro è rappresentato dal mobi-noleggio, una formula che coinvolgerà inevitabilmente anche i concessionari. “Sposo in toto il concetto – conclude Cardinali – : si tratta di un’esperienza di noleggio e di mobilità integrata, basata sulla tecnologia, che consentirà sempre più di avere veicoli connessi con il driver, tra di loro e con le infrastrutture fisse, oltre che veicoli autonomi. Il mobi-noleggio è un modo simpatico per descrivere un’esperienza nella quale, con una sola App del proprio smartphone, sarà possibile prenotare una vettura, un accesso alla ZTL, o un parcheggio sulle strisce blu, e effettuare il pagamento senza alcuna transazione cartacea”.