Nuova identità e logo rinnovato per il Gruppo PSA

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Ci sono delle importanti novità per il Gruppo PSA. Il riferimento, in particolare, è proprio alla denominazione adottata dall’azienda d’Oltralpe. Che, smessi i panni di “PSA Peugeot Citroen” ha assunto ufficialmente l’identità di “Gruppo PSA” e con essa un nuovo logo. Ad aprire questa nuova pagina nella storia del Gruppo è il piano strategico Push to Pass.

LA STRATEGIA

Al di là degli assi strategici e degli obiettivi precisi, questo rappresenta il primo passo verso la visione dell’azienda. Due i target da inseguire: in primis, essere un costruttore automobilistico globale, un punto di riferimento, per quanto riguarda l’efficienza; ma anche un fornitore di servizi di mobilità apprezzato all’unanimità, per instaurare con i suoi clienti una relazione che duri tutta la vita. Dopo 15 anni, il “Gruppo PSA Peugeot Citroen” (dicitura risalente al 1991) ha fatto spazio a una nuova identità, più in linea con l’attuale evoluzione del business model in direzioni diverse. Con l’obiettivo di rispondere all’ottimizzazione della sua base clienti esistente, ampliandola soprattutto grazie alla digitalizzazione.

TRE MARCHI, UN NUOVO LOGO

La novità del Gruppo PSA arriva a un anno dal lancio del brand premium DS, già presente con i primi showroom italiani. Questa nuova identità simboleggia il dinamismo dei suoi 3 marchi automobilistici forti, Peugeot, Citroën e DS, e l’insieme delle altre attività del Gruppo, presenti e future. Fa eco ai 200 anni di storia industriale del Gruppo. Il nuovo logo è stato interamente progettato all’interno della Casa, dai designer del Peugeot Design Lab, un laboratorio di Global Brand Design che mette la sua esperienza, derivata dall’automobile, al servizio di clienti esterni. “Questo nuovo logo, puro ed elegante – commenta Jean-Pierre Ploué, direttore dello stile del Gruppo PSA -, esprime la nostra esigenza collettiva, aprendosi verso nuovi orizzonti: accompagna l’evoluzione del Gruppo e l’estensione della sua attività a nuovi servizi di mobilità. Il blu profondo, sobrio, illustra la nostra tradizione”.

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