Un percorso virtuale mostra quale destino attende il mondo della riparazione auto. Gli addetti al settore potranno esservi proiettati visitando il padiglione 30, dedicato alla “Officina 4.0: Proof of concept”, all’interno di Autopromotec 2017, la 27esima biennale internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, in programma dal 24 al 28 maggio a Bologna.
Il progetto mette faccia a faccia con i grandi cambiamenti in corso nel comparto. Il tutto attraverso un tour virtuale tra le nuove tecnologie e il modo in cui queste cambieranno il ruolo dei professionisti. Si potrà assistere alla rappresentazione dei nuovi percorsi di rilevazione del guasto, ma anche guardare con i propri occhi gli interventi di diagnosi e le successive operazioni di riparazione.
UNA OFFICINA CONNESSA
L’iniziativa nasce dai profondi mutamenti che stanno ridefinendo l’auto e il modo in cui interagisce con il mondo esterno. Cambiamenti che toccano da vicino l’operatività delle officine. La quantità di informazioni in grado di scaturire dal sistema di diagnosi è grande e variegata e apre nuovi scenari e opportunità per il mondo della riparazione auto. Strade, per la verità, in parte già percorribili grazie a prodotti come, ad esempio, l’app di assistenza Texa Care.
Il veicolo, sempre più connesso, registrerà e trasmetterà i suoi dati di marcia in modo continuo, così come le informazioni sul suo stato operativo e sulle sollecitazioni a cui sono sottoposti i diversi componenti. Grazie a una lettura intelligente dei dati sarà così possibile tracciare in tempo reale lo “stato di salute” dei veicoli dei propri clienti e, se necessario, consigliare al proprietario di intervenire sul veicolo in modo predittivo.
TECNOLOGIE ALL’AVANGUARDIA
Nella “Officina 4.0” del futuro tutti i processi verranno fortemente impattati e migliorati: dalla fase di sviluppo del prodotto, alla gestione delle tecnologie e a quella dei prodotti nel loro ciclo di vita.
Obiettivo: consolidare la relazione con il consumatore grazie a un servizio più puntuale, un incremento della qualità e e alla riduzione del tempo di intervento. Un mondo ricco di opportunità con cui, prima o poi, tutti gli operatori del settore manutentivo e riparativo dovranno fare i conti.
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