Tra poco più di una settimana arriva ottobre ed è tempo di pneumatici invernali. Il 15 del prossimo mese, infatti, scatta l’ora X per cominciare il cambio gomme, un’attività che in questa stagione diventa importante anche per i concessionari, soprattutto in ottica di fidelizzazione del cliente.
In molte zone d’Italia, il cambio degli pneumatici è un obbligo di legge, ma per gli automobilisti, soprattutto coloro che percorrono tanti chilometri, il cambio è fondamentale anche e soprattutto in ottica di sicurezza. Un messaggio che può vedere, nelle vesti di ambasciatori, i concessionari stessi.
Approfondisci: la nostra inchiesta dello scorso anno sulle gomme Winter
PNEUMATICI INVERNALI: PERCHE’ CONSIGLIARLI AI CLIENTI
Nella stagione fredda è fondamentale adottare pneumatici invernali, non soltanto per la “questione neve”, ma anche per il calo della temperatura, che determina una perdita rilevante di prestazioni della gomma estiva.
Si possono fare esempi concreti sulla differenza di performance tra le due tipologie di pneumatici. Alcuni test effettuati da Assogomma testimoniano che, in presenza di una leggera pendenza e su fondo stradale innevato, i tempi di frenata sono molto diversi: per fare un esempio chiaro e concreto, quando l’invernale è già fermo, l’estivo viaggia ancora a 30 km/h.
IL CAMBIO GOMME
Altro aspetto legato alla sicurezza, che i concessionari possono ricordare ai loro clienti, è il cambio in generali degli pneumatici, a causa della fisiologica usura: secondo l’accezione più comune è necessario cambiare gli pneumatici quando il battistrada tocca i 3 millimetri di spessore, ma alcuni operatori del settore, come Michelin, sostengono che è meglio farlo una volta raggiunto il limite legale di 1,6 millimetri. Dopo questa soglia, non ci sono più scuse. In gioco, c’è l’incolumità delle persone che guidano.
