Buone notizie dal Barometro CRIF, che analizza mensilmente l’andamento dei finanziamenti richiesti agli istituti di credito. I prestiti acquisto auto 2016 domandati da privati sono cresciuti del 20% nel primo semestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2015. E questo è avvenuto malgrado un rallentamento del tasso di crescita rilevato negli ultimi mesi. Una dinamica positiva senza dubbio sostenuta dalle offerte a tassi promozionali delle Case auto e delle reti, che non ha pari rispetto agli scorsi anni.
PRESTITI PIU’ SOSTANZIOSI
Il dato emerge con forza dall’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF. Uno strumento che rileva solo le vere e proprie istruttorie formali raccolte dagli istituti di credito e trasmesse in Eurorisc, il sistema di informazioni creditizie di Crif che raccoglie i dati relativi ad oltre 78 milioni di posizioni creditizie. Altro aspetto interessante è il progressivo innalzamento dell’importo medio dei prestiti acquisto auto 2016 richiesti. A giugno si è attestato a 13.609 euro (contro i 13.160 euro del mese di giugno 2015). Tuttavia, nell’aggregato relativo al primo semestre dell’anno in corso l’importo medio richiesto è risultato pari a 13.083 Euro, con una flessione del -2,9% rispetto al corrispondente periodo 2015.
FASCE DI ETA’
Quanto alla distribuzione per fascia di età, nei primi sei mesi del 2016 la classe in cui si è concentrata la maggior parte delle richieste si è confermata essere quella compresa tra i 45 e i 54 anni (26,7%). A seguire, troviamo ancora una volta quella tra i 35 e i 44 anni, con il 22%. “Questa prima metà dell’anno – commenta Elisabetta Pancaldi, channel director di Crif – ha confermato l’andamento della domanda di prestiti finalizzati all’acquisto di auto in ulteriore crescita, sostenuta dal trend positivo delle immatricolazioni e trainata dalle promozioni a tassi particolarmente vantaggiosi delle Case automobilistiche e dei propri concessionari. Il rallentamento della dinamica registrato negli ultimi mesi suggerisce però di attendere i dati relativi al secondo semestre per poter meglio valutare l’effettiva evoluzione del comparto”.
Classe Età | % Anno 2016 |
18-24 anni | 4,8% |
25-34 anni | 14,9% |
35-44 anni | 22,0% |
45-54 anni | 26,7% |
55-64 anni | 18,5% |
65-74 anni | 10,3% |
oltre 74 anni | 2,8% |