Processo d’acquisto dell’auto: ecco i miti da sfatare

Oggi il processo d’acquisto dell’auto non solo è molto cambiato rispetto al passato, ma contiene dentro di sé alcuni miti da sfatare. Luoghi comuni che si sentono pronunciare spesso e che, a volte, rischiano di trarre in inganno anche gli stessi concessionari.

Concessionari che, come sappiamo, oggi devono diventare i principali conoscitori del processo d’acquisto dell’auto e delle esigenze dei clienti. L’argomento è stato al centro di Digital Dealer Tour, evento organizzato da BtheONE e andato in scena qualche settimana fa a Milano. Abbiamo raccolto, a questo proposito, la testimonianza di Marco Ottonello di automobile.it.

PROCESSO D’ACQUISTO DELL’AUTO: VERE E PROPRIE LEGGENDE

“La gente pensa che sia divertente comprare auto, in realtà meno dell’1% delle persone, secondo le nostre statistiche, dice che si diverte nel processo d’acquisto dell’auto” spiega Ottonello.

Anche a proposito della vendita dell’auto, si pensa spesso che non sia un’operazione difficile, ma in realtà non è così. “A volte la gente preferisce andare a trovare la suocera, andare dal dentista o pulire il bagno piuttosto che comprare l’auto” racconta Ottonello. Esempi estremi, che però rendono bene l’idea.

Un terzo è ultimo punto riguarda la leva del prezzo, che è sì importante, ma non così decisiva: “Due terzi delle persone che abbiamo intervistato dicono che la discriminante che fa scegliere un concessionario piuttosto che un altro è il servizio”.

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COME SFATARLE? 

Come sfatare questi miti, per andare realmente incontro alle esigenze dei clienti? “Dobbiamo cambiare l’approccio alla vendita: occorre focalizzarsi sul risparmio di tempo, aspetto fondamentale per il cliente, e fornire semplicità nell’esperienza e trasparenza nelle informazioni”.

In poche parole, “occorre offrire un’esperienza più completa possibile, per far sì che i clienti vengano a visitare di più le concessionarie” conclude Ottonello.

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