Uno dei limiti più grandi alla vendita e allo sviluppo della mobilità elettrica, nel nostro Paese, è l’assenza di un’adeguata infrastruttura di ricarica. Ecco perché l’inaugurazione della prima colonnina di “fast recharge” a Cormano (Milano), inserita all’interno del progetto EVA+ (Electric Vehicles Arteries), rappresenta un passo importante verso il superamento di questo handicap.
La nuova stazione di ricarica veloce è stata installata da Enel presso un distributore IP, del Gruppo Api. Non si tratta di un’apertura isolata, ma del primo tassello di un progetto di mobilità elettrica co-finanziato dalla Commissione europea. Progetto, tra l’altro, che vanta numerose (e prestigiose) adesioni: oltre alla coordinazione di Enel, infatti, partecipano Verbund (principale utility austriaca), Renault, Nissan, Bmw, Volkswagen e Audi.
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IL DISTRIBUTORE DI CORMANO
L’infrastruttura di ricarica installata presso la stazione IP, come tutte le altre presenti lungo le strade a lunga percorrenza, è della tipologia “Enel Fast Recharge Plus“. Questa tecnologia, interamente sviluppata da Enel, permette di fare il pieno di energia in meno di 20 minuti ed è compatibile con tutti i veicoli elettrici attualmente in commercio.
Quella di Cormano, d’altronde, non è che la prima di 20 colonnine che verranno posizionate sulle strade a lunga percorrenza nell’ambito del progetto EVA+. A queste, Enel ne ha aggiunto altre 10, portando a 30 il totale di colonnine rapide.
Attraverso questo primo gruppo di installazioni, è stata elettrificata la tratta Roma-Milano, con una infrastruttura di ricarica ogni 60 km circa. Le 30 colonnine si trovano soprattutto nelle aree adiacenti agli accessi autostradali per consentirne l’uso anche a coloro che utilizzano i mezzi elettrici per gli spostamenti extraurbani.
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IL PROGETTO EVA+
Con EVA+, dunque, nasce la prima rete di ricarica che consente di utilizzare i veicoli fuori città. Il progetto prevede l’installazione, in 3 anni lungo le tratte extraurbane, di 200 colonnine di ricarica veloce, 180 in Italia e 20 in Austria.
Il programma è cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito di “Connecting Europe Facility” e vede la collaborazione di Enel e Verbund, insieme ad alcuni tra i principali costruttori auto a livello mondiale.
