Il Rapporto Aniasa 2016, presentato questa mattina a Milano nella meravigliosa cornice di Palazzo Clerici, ha evidenziato un anno da record per il noleggio: crescono in doppia cifra immatricolazioni, flotta e fatturato. Il merito del successo, secondo l’associazione rappresentativa del settore, va alla nuova clientela proveniente dagli ambiti delle micro-imprese, dei professionisti e dei privati, destinata a crescere ancora di più nei prossimi anni.
Un target che, come sappiamo, si rivolge al concessionario per usufruire della formula del renting. La notizia, quindi, è più che rilevante per il settore dei dealer. Anche se, quando si parla di noleggio e concessionari, emergono due questioni ancora aperte: la necessità di “specializzazione” del personale del punto vendita e la bassa marginalità sui contratti. Fattore, quest’ultimo, che tuttora spinge molti dealer a non puntare (o comunque a puntare poco) sulla locazione dei veicoli.
RAPPORTO ANIASA 2016: I NUMERI DEL NOLEGGIO
In generale, dopo aver ottenuto, nel 2014 e nel 2015, crescite a doppia cifra (+18% e +22%), le immatricolazioni del noleggio, nel 2016, sono arrivate a quasi 375mila nuove targhe. E il giro d’affari ha raggiunto la soglia dei 6 miliardi di euro, con una crescita del +10% rispetto al 2015, con una flotta che, tra vetture e LCV, ha sfiorato le 800mila unità.
Sono questi gli indicatori principali che emergono dal Rapporto Aniasa 2016 e che testimoniano la dinamicità del settore. “Il sistema del noleggio come forma di utilizzo dell’auto si pone già nel futuro, in quel mondo della mobilità on demand che porterà sempre più un lavoro di tipo qualificato e moderno” ha specificato il presidente di Aniasa, Andrea Cardinali, nell’introduzione del Rapporto.
TABELLA: I NUMERI DEL NOLEGGIO – 2016
RECORD PER IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE
In questo contesto, il lungo termine ha ottenuto risultati davvero record: un balzo di mezzo miliardo di euro (da 4,3 a 4,8 miliardi di euro) nel fatturato rispetto al 2015, una flotta gestita crescita di 90mila unità e i veicoli commerciali che hanno dato una segnale fortissimo, con un incremento del parco del 21% e delle immatricolazioni del 64%.
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BENE ANCHE IL NOLEGGIO A BREVE TERMINE
Anche il Rac ha vissuto un anno di sviluppo ben equilibrato in tutte le componenti del business. Il giro d’affari, infatti, è cresciuto del +4,9%, sempre rispetto all’anno precedente, mentre si evidenzia, al contempo, una durata dei noleggi leggermente inferiore.
Da segnalare anche il progressivo aumento della quota generata dai cosiddetti intermediari (broker, tour operator e on-line travel agency), passata dal 31% del 2012 al 38% del 2016.