Sempre più cittadini, con o senza Partita Iva, scelgono il noleggio auto a lungo termine: nel 2019 questo target è aumentato di un quarto, dando una spinta all’intero comparto. E’ quanto emerge dalla diciannovesima edizione del Rapporto Aniasa (leggi i dati), pubblicata ieri e presentata dall’associazione insieme a un punto sui dati del trimestre marzo-maggio 2020, segnato dal Covid, e a una survey condotta in collaborazione con Bain & Company.
Una notizia che riguarda anche i concessionari, dato che la clientela retail, composta da privati e professionisti, è quella di maggiore interesse per i dealer.
NOLEGGIO AUTO A PRIVATI E PARTITE IVA
Abbiamo già esplorato l’interesse crescente di privati e professionisti per il renting a nella nostra survey Concessionari e noleggio. I dati del Rapporto Aniasa, relativi al 2019, lo confermano. Questo nuovo segmento di clientela è arrivato a rappresentare il 15% delle oltre 900.000 unità in noleggio a lungo termine (con durata superiore a 12 mesi).
Un trend che ha spunto i numeri dell’intero comparto: nel 2019, infatti, le immatricolazioni del canale Nlt sono aumentate del 6,6%, 282mila veicoli, un dato che fa capire quanto il settore sia diventato un pilastro per il mercato. In generale, quello passato è stato un anno molto positivo anche per il noleggio a breve termine:Il business del Rac è rimasto stabile, in termini di fatturato (+0,5 rispetto al 2018) e volumi (-1,5% i numeri dei noleggi e -0,1% le immatricolazioni). In generale, lo scorso anno il noleggio auto ha rappresentato il 25% delle immatricolazioni totali.
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I NUMERI DOPO IL COVID
Poi è arrivato il Covid, che si è abbattuto come uno tsunami sul mondo del noleggio. Che però ora può ripartire: se il Rent a Car potrà trarre una ripresa, seppure parziale, dalla stagione estiva, il noleggio a lungo termine può essere una soluzione importante per privati e aziende (e quindi per i concessionari) anche in questa fase così particolare.
Aniasa ha calcolato che da marzo a maggio il Rac ha subito un calo del fatturato del -69,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, con un crollo del numero dei noleggi (-81,8%) e delle immatricolazioni (-98%). Il Nlt, invece, ha visto calare nettamente le immatricolazioni (-73% vs marzo-maggio 2019) e, in misura minore, la flotta circolante: -0,5% da febbraio a maggio. Numeri, questi ultimi, frutto di soluzioni come le proroghe contrattuali adottate delle stesse società di noleggio per venire incontro alle esigenze dei clienti in difficoltà.