Tra i tanti temi “caldi” trattati durante il Service Day 2023, uno di quelli che ha tenuto maggiormente banco è stato quello relativo alle nuove tecnologie che nei prossimi anni adorneranno gli interni delle officine.
Soluzioni sempre più sofisticate, precise e che si stanno affacciando per la prima volta nel mare magnum dell’Intelligenza Artificiale. Un settore in continua evoluzione e al centro di mutamenti repentini come quelli vissuti negli ultimi anni dallo stesso mercato automotive.
Un futuro che risponde alla parola “digitalizzazione” e che viene guardato con sempre maggiore attenzione da realtà come Ravaglioli e Tk Solution. Le due aziende, specializzate rispettivamente nello sviluppo di moderni macchinari da officina e soluzioni tecnologiche per il mercato automobilistico, erano presenti fra i tanti stand del Service Day 2023.
Diamo un’occhiata all’esperienza e ai prodotti che queste realtà hanno portato alla due giorni veronese che andata in scena lo scorso 27 e 28 0tt0bre.
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Ravaglioli/VSG
Fondata a Sasso Marconi, in provincia di Bologna, Ravaglioli è un’azienda che sin dalla sua nascita, avvenuta nell’ormai lontano 1958, ha sempre offerto agli attori della filiera post-vendita una vastissima gamma di soluzioni capaci di aiutarli durante le ore di lavoro in officina.
Una storia lunga ormai 65 anni, durante i quali l’azienda romagnola ha costantemente ampliato il proprio catalogo di prodotti fino a diventare uno dei principali costruttori europei di sollevatori per veicoli e una delle maggiori aziende nella produzione di attrezzature per gommisti e diagnostica.
Il grande successo che nel corso del tempo Ravaglioli è riuscita a conseguire nel Vecchio Continente ha attirato l’attenzione di un’importante realtà dall’altra parte dell’Atlantico. Nel 2016 l’intero marchio dell’azienda è stato infatti acquistato da VSG, uno dei principali player attivi nel settore delle attrezzature per autoveicoli.
Nuovi strumenti per stare al passo di veicoli sempre più elettrificati…
Uno dei punti sui quali il business di Ravaglioli si fonda è la necessità di stare al passo di un mercato, quello automotive, in costante evoluzione. Per farlo l’azienda cerca di fornire soluzioni capaci di aiutare gli interventi di meccanici e carrozzieri su veicoli che, a fronte dell’avvento degli EV, sono sempre più complessi e tecnologicamente avanzati.
“Sulle auto elettriche – ci ha detto Simone Nobili, Italy Sales Director di VSG durante il Service Day – ci abbiamo sempre creduto. Già sei anni fa, abbiamo sviluppato, tramite una nostra azienda con sede in Germania che si chiama Blitz e che lavora a stretto contatto con i costruttori, un tavoletta che serve al montaggio e smontaggio del pacco batterie“.
Oltre a questo Ravaglioli e il gruppo VSG hanno lavorato negli ultimi anni “a un sollevatore specifico per gli interventi sugli EV di ultima generazione, che hanno un’autonomia maggiore e quindi pacchi batterie più voluminosi che spesso si sviluppano lungo tutto il sottoscocca”.
… E intelligenti!
Anche per quanto riguarda gli Adas e i sistemi di connettività sempre più presenti anche nel mondo del service Ravaglioli/VSG ha dovuto adeguarsi alle regole di un mercato che cambia.
“Pur non producendo sistemi di diagnostica per Adas, per quello abbiamo una partnership con Texa – ha sottolineato Nobili – lavoriamo su soluzioni in grado di garantire un assetto corretto dei veicoli. Si tratta di un aspetto importante almeno quanto i sistemi di sicurezza, dal momento un buon settaggio dell’auto garantisce il corretto funzionamento dei suoi sistemi Adas”.
Per quanto riguarda la sempre maggiore connettività che i carrozzieri chiedono all’interno del proprio ambiente di lavoro, Ravaglioli/VSG ha sviluppato “una serie di software – ci ha raccontato l’Italy Sales Director di VSG – che permettono la connessione tra le attrezzature presenti in officina e un PC, facendolo diventare un vero e proprio ‘contenitore’ di tutti i dati che i macchinari possono possono trasmettere. Attualmente il 95% dei nostri prodotti può “parlare” con un computer attraverso questa soluzione“.
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Tk Solution
La nuova frontiera raggiunta dal costante progresso in atto nel mondo dell’automobilismo è quello dell’Intelligenza Artificiale. Una nuova tecnologia che, tra i suoi tanti campi di applicazione, è riuscita ad approdare anche in quello del service.
E una delle realtà italiane legata al mondo del post-vendita che sta maggiormente investendo nel’AI è Tk Solution, azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali applicate al mondo dell’automotive.
“Siamo una startup – ci ha detto Danilo Musso, founder di Tk Solution durante il Service Day – che naturalmente guarda come sempre maggiore interesse gli ultimi sviluppi che stanno avvenendo nel mondo automotive“.
Uno degli ambiti nei quali quest’azienda ha deciso di intervenire è quello relativo alla ricerca di personale, soprattutto pronto e preparato, nell’ambito del service. “Cerchiamo – ha sottolineato Musso – di aiutare e supportare, tramite Intelligenza Artificiale e apparecchiature, quello che sono i servizi di accettazione“.
“Beccare” i danni di un’auto in un nanosecondo grazie all’AI
Ed è qui che Tk Solution interviene con le proprie soluzioni basate sulla tecnologia dell’Intelligenza Artificiale.
“Con l’AI andiamo ad analizzare tutti i dati raccolti dagli strumenti attraverso un’attenta scannerizzazione del veicolo. Poi, in fase di accettazione, controlliamo lo stato delle varie parti dell’auto: dai problemi in termini di allineamento alla meccanica generale, passando anche per lo stato di usura degli pneumatici”.
Dopodiché si passa alla carrozzeria, “dove l’Intelligenza Artificiale ha il compito di andare a vedere e valorizzare il danno“. Qui uno scanner sostituisce il lavoro svolto generalmente da un addetto che con la biro va ad evidenziare l’eventuale graffio o ammaccatura presente sulla scocca dell’auto. E tutto questo partendo semplicemente da una “fotografia” dettagliata del mezzo.
“Noi, tramite l’AI – conclude Musso – facciamo sì che tutto questo processo venga automatizzato. In tre nano secondi, abbiamo naturalmente un report complessivo con al suo interno la valorizzazione del danno provocato all’autoveicolo”.
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