Se l’emergenza ci ha davvero reso migliori è ancora presto per dirlo. Quel che è certo è che la quarantena ha resto tutti più affamati di shopping, nel senso più comune del termine. Non più acquisti di beni essenziali e di prima necessità, la popolarità di lievito e farina è stata esplosiva ma fulminea. Oggi, quel che si desidera è il lusso.
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Lo insegna la Cina, uscita per prima dal lockdown e per prima votatasi al revenge shopping. Gli acquisti per vendetta, contro il virus, l’isolamento e la privazione dei piaceri. Il popolo orientale, nei primi giorni di allentamento delle restrizioni, si è fiondato nelle boutique di lusso. 2,7 milioni di dollari sono stati spesi in sole borse griffate. E lo stesso fenomeno sembra arrivato anche in Europa, anche nel settore automotive.
REVENGE SHOPPING SU RUOTE
Anche gli automobilisti sono in vena di autogratificazioni materiali e, usciti dai mesi di quarantena, si regalano auto sportive e di lusso. Questo ciò che emerge da l’ultima ricerca di Market Watch condotta da Indicata UK. Gli acquirenti, forti del risparmio forzato degli ultimi mesi, scelgono di puntare alla vettura dei loro sogni.
Gli acquisti nel settore lusso, nel mese di maggio, sono decisamente maggiori alla norma. “Siamo certi che molti automobilisti hanno adottato de ‘la vita è breve’ e investito i propri soldi nella vettura che hanno sempre sognato”, commenta Neil Gilligan, National Business Development Manager di Indicata UK. Per restare nell’ambito delle frasi fatte, il gioco è bello quando dura poco. E il sogno di guidare una Porsche non è destinato a durare. I dati del mercato di maggio mostrano infatti un ritorno ai suv e alle berline, destinati a confermarsi i segmenti più venduti del 2020.
