È un puzzle sempre più impossibile da risolvere quelle che gli autoriparatori alle prese con i veicoli DR e quelli del suo gruppo satellite EVO.
Qualche giorno fa un utente del folto gruppo Facebook “Carrozzieri Verniciatori d’Italia” ha infatti pubblicato un post nel quale viene messa in luce la gravissima penuria di ricambi per i veicoli del brand italiano, costruiti in Molise ma con pezzi fabbricati in Cina.
Parole che, corredate dalla foto di una DR danneggiata e “abbandonata” all’interno dell’officina, hanno aperto un vero e proprio vaso di Pandora nella sezione dei commenti.
Arrivata qui un anno esatto fa ora l’abbiamo messa dentro per incominciarla a causa della mancata disponibilità dei ricambi. Qualcun’altro ha avuto lo stesso problema?
Così recita il post di denuncia da parte dell’utente del gruppo Facebook. Parole alle quali è seguita una vera e propria pioggia di commenti che denunciano lo stesso problema. Eccone alcuni:
“Ho la stessa macchina in officina da me da più di un anno, ho aspettato i ricambi fino alla scorsa settimana. Il cliente è in causa con la DR. Non sono arrivati tutti i ricambi, sto ancora aspettando le griglie del paraurti anteriore. Per ora ho assemblato il paraurti come ho potuto. Per consegnare la macchina al cliente, quando arriveranno gli altri ricambi la finirò del tutto. Scandalosi.”
“Aspetta e spera. Un conoscente è da otto mesi che gira con il cartone al posto del lunotto. Il ricambio non è disponibile da nessuna parte del mondo…”
E la lista di persone, sia privati che autoriparatori, che si lamentano di penuria di pezzi di ricambio e attese bibliche per le riparazioni di veicoli DR ed EVO è in continuo aumento.
Leggi anche: Auto cinesi, come si fa per i pezzi di ricambio?
Pezzi introvabili e DR riparate alle bell’è meglio
Questa situazione, capace di creare disagi a migliaia di persone, è peggiorata drasticamente a causa del forte aumento di vendite dei modelli DR ed EVO. Auto che puntano sul loro prezzo estremamente competitivo.
La crescita delle vetture in circolazione del marchio molisano, ha causato un naturale incremento della richiesta dei ricambi. Una serie di fattori che ha messo a dura prova la catena di approvvigionamento dalla Cina all’Italia. Il risultato di tutto questo? Tempi di attesa biblici per le riparazioni, capaci di arrivare anche a due anni, e auto costrette a prendere polvere nelle officine.
Una problematica urgente per privati, autoriparatori ma anche per le società di noleggio alle quali sono intestate queste vetture che, dovendo tenerle ferme per lunghi periodi, subiscono gravi danni economici alla propria redditività.
Questa situazione viene a volte risolta in maniera decisamente poco ortodossa dai carrozzieri. Piuttosto che lasciare i propri clienti “smacchianti” per periodi di tempo troppo lunghi, le officine “adattano” pezzi di altre vetture – specialmente di Chery e JAC, brand dai quali derivano i modelli DR – alle carrozzerie delle auto molisane, spesso comprando i pezzi da e-commerce cinesi.
Per cercare di “mettere una pezza” a questa cronica carestia (e ai conseguenti disagi) il marchio ha aperto recentemente un magazzino di ricambi DR in Italia, presso la sede centrale di Macchia d’Isernia. Una risoluzione comunque parziale, dal momento che il centro dovrà fornire ricambi anche per i nuovi Brand ICKX e Sportequipe importati in esclusiva in Europa.
Leggi anche: I dealer scelgono le aste online per la compravendita di auto
