“Riteniamo che non vi siano i presupposti per accettare la vostra proposta”. Con queste parole Massimo Nordio, direttore del Gruppo Volkswagen in Italia, ha risposto alla proposta transattiva avanzata dall’Unione nazionale consumatori. Un “no” che arriva qualche giorno prima dell’ok al patteggiamento da 14,7 miliardi di dollari di risarcimenti Dieselgate Volkswagen accordati ai consumatori americani.
LA PROPOSTA
L’UNC, attraverso il suo esperto di automotive Raffaele Caracciolo, aveva chiesto un bonus come supervalutazione dell’usato per l’acquisto di un altro veicolo nuovo. “Un gesto di attenzione verso i consumatori che hanno scelto i prodotti della Casa automobilistica sulla base della loro reputazione di qualità”, aveva addotto come motivazione.
LA RISPOSTA DEL GRUPPO
Secca la risposta del numero uno del Gruppo tedesco in Italia. “Riteniamo che, considerata sia la situazione di fatto che di diritto, non sussistano i presupposti per riconoscere richieste risarcitorie in relazione all’acquisto di tali veicoli (motori diesel EA 189, ndr.). Gli autoveicoli interessati sono infatti tecnicamente sicuri e possono circolare senza alcuna limitazione e, contrariamente da quanto da voi affermato, non sussiste alcuna svalutazione dell’usato correlata alla problematica inerente le immissioni di NOx, come comprovato anche dagli studi di settore svolti ad oggi e attestanti che gli autoveicoli del Gruppo Volkswagen hanno registrato livelli di perdita di valore addirittura inferiori alla media”.
LA REAZIONE DELL’UNC
Nordio, inoltre, ha ricordato quanto il Gruppo ha fatto per cercare di alleviare il disagio della clientela italiana. “Il ritiro e la riconsegna a costo zero degli autoveicoli” in caso di interventi e “il rimborso delle spese di trasporto sostenute in taxi o altro mezzo pubblico per recarsi in officina”. Una dichiarazione, quella di Nordio, alla quale ha fatto seguito la replica dell’associazione dei consumatori. “Noi non volevamo nessun indennizzo – dichiara Caracciolo – ma un semplice gesto di attenzione verso i consumatori”.
IL PATTEGGIAMENTO AMERICANO
Intanto, proprio ieri la giustizia americana ha approvato il patteggiamento da 14,7 miliardi di dollari per i risarcimenti Dieselgate Volkswagen. L’accordo prevede anche il riacquisto di 475.000 auto, a partire da novembre, da parte della Casa tedesca.