Sanificazione dell’auto: una nuova priorità determinata dall’avvento del Covid-19. Abbiamo parlato di questo tema, che è di straordinaria attualità anche per i concessionari, con Marco Piran, sales director di Sanity System, nostro ospite della rubrica “3 domande a” di questa settimana.
I concessionari, d’ora in poi, saranno chiamati a sanificare le vetture, in particolare prima della consegna in fase di vendita e dopo gli interventi in officina. Una procedura di sicurezza necessaria per il cliente, ma fondamentale anche per l’immagine stessa della concessionaria. Abbiamo posto a Piran tre domande che molti, noi compresi, si chiedono in questo momento di ripartenza (scopri qui le regole della fase 2).
COME EFFETTUARE LA SANIFICAZIONE DELL’AUTO: 3 DOMANDE A MARCO PIRAN (SANITY SYSTEM)
Cosa significa la sanificazione dell’auto?
Con il termine sanificazione dell’auto “si intende bonifica dell’abitacolo della vettura, ovvero, in altre parole, l’eliminazione di tutto ciò che rende non sano l’interno dell’auto stessa (principalmente la presenza di batteri e virus)”.
“La sanificazione è caratterizzata da un livello di bonifica dell’aria tale da non intaccare il sistema immunitario delle persone, dato che elimina virus, batteri e altri agenti patogeni”.
La sanificazione è solitamente effettuata con l’ausilio di uno strumento professionale ed è caratterizzata da step codificati, mentre l’igienizzazione, come abbiamo visto nel nostro video tutorial, consente di rimuovere gli agenti patogeni con una serie di prodotti specifici.
Come si sanifica un’auto?
Ci sono vari metodi per sanificare l’auto: tra i principali, troviamo alcool, cloro, perossido di idrogeno e ozono, che sono agenti disinfettanti con un raggio d’azione molto ampio e che si prestano a diversi utilizzi. “La sanificazione delle auto con l’ozono (quella utilizzata da Sanity System) funziona attraverso macchinari che, tramite scariche elettriche, producono un getto di gas in grado di eliminare germi, batteri e virus”.
L’ozono è un gas naturale, composto da ossigeno trivalente, che presenta per natura un altissimo potere ossidante e che ha “la particolarità di dissolversi nell’aria senza lasciare residui chimici. Può essere utilizzato sia sull’abitacolo di un’auto, sia in ambienti più grandi come le ambulanze o i camper. Non lascia tracce e, quindi, subito dopo la sanificazione, dopo aver fatto prendere aria all’abitacolo, il cliente può salire sulla vettura”.
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Come si deve organizzare il concessionario per la sanificazione dell’auto?
Il concessionario può – come nel caso di Sanity System – prendere in locazione il macchinario per la sanificazione. Il canone mensile, per dare un’idea dei costi, si aggira sui 45 euro.
Non serve una formazione specifica per utilizzare questo dispositivo per la sanificazione dell’auto, visto che tutto è preimpostato per annullare la possibilità di errori. “Il macchinario non lascia margine di errore all’operatore: va situato all’interno dell’auto, e azionato dopo aver selezionato il programma in base alla dimensione della vettura. L’unica accortezza che occorre avere è quella di rimanere all’esterno dell’auto durante la sanificazione” spiega Piran.