Test drive troppo brevi? Buick, brand di lusso della General Motors, è corso ai ripari lanciando uno tra i più innovativi servizi per concessionari che prevede di offrire ai clienti un’esperienza di guida lunga un giorno intero. La campagna, battezzata “24 hours of happiness”, è partita negli Stati Uniti, dalla West alla East Coast, presso un migliaio di dealer del marchio. Per aderire all’iniziativa basta solo avere una patente valida, 21 anni e una carta di credito.
L’obiettivo, come ha confermato anche Molly Peck, direttore marketing di Buick, non è tanto vendere auto nel breve termine quanto migliorare la percezione del brand soprattutto tra i più giovani, che lo vedono come l’elegante auto del nonno. Per riuscire nell’intento, il marchio punta molto sull’aspetto di benessere e felicità alla guida, proponendo di scaricare contenuti come, ad esempio, lezioni di yoga con la famosa top model israeliana Bar Rafaeli e una ricetta per realizzare una speciale fragranza rilassante e proporre l’“atmosfera Buick”.
L’iniziativa non ha una data di scadenza. Vuole offrire ai clienti un’esperienza di utilizzo che vada oltre il classico test drive di mezz’ora con il venditore, ma che si inserisca nella loro vita quotidiana permettendogli di testare a fondo i contenuti e le potenzialità delle auto, anche in relazione ai sempre più complessi sistemi di infotainment.
L’idea non è del tutto inedita, ma è la prima volta che si concretizza in una formula così priva di vincoli. Quale sarà il suo destino ancora non si può sapere, ma potrebbe rappresentare uno tra i più promettenti servizi per concessionari anche nel Vecchio Continente, dove il test drive è considerato un fattore di crescente importanza in vista dell’acquisto di un’auto. E dove è necessario ripensare attentamente a nuove formule promozionali e metterne in discussione altre, come i tradizionali “porte aperte”, che non appaiono più al passo con i nuovi tempi.