Asconauto in crescita: +11,4% nel primo semestre 2015

Fabrizio Guidi, AsConAuto

I servizi post vendita dei concessionari di qualità non temono la crisi. Lo confermano i dati resi noti da AsConAuto, associazione nazionale consorzi concessionari auto. Nel primo semestre del 2015, la capillare rete di distribuzione di ricambi originali ha confermato un bilancio in forte crescita, registrando un brillante +11,4%. Un risultato positivo che si somma a quello dei due anni precedenti.

Entusiasta il commento del presidente, Fabrizio Guidi. “Mettere a disposizione dell’universo AsConAuto strumenti in grado di rafforzare la posizione dei soci nel mercato – ha infatti sottolineato – è un nostro obiettivo permanente nel mercato attuale. Noi abbiamo lavorato sulla qualità di chi serve l’auto, compresa la qualità dell’autoriparatore, dando servizi ma cercando anche risultati. Un impegno sui numeri e un impegno di solvenza”. Una sfida portata a termine con successo, se è vero che “su oltre 400 milioni di merce consegnata – precisa Guidi – noi abbiamo un’insolvenza inferiore allo 0,4%”.

La presenza di un parco circolante obsoleto come quello italiano, certamente sostiene la domanda dei servizi post vendita dei concessionari. Ma l’andamento positivo di AsConAuto è legato anche a una serie di iniziative messe in piedi per professionalizzare il settore dell’autoriparazione. “Per potere garantire un futuro di lavoro in questo mercato in un mercato sempre più competitivo – spiega Guidi – si devono trovare risposte innovative e adeguate attraverso il lavoro, anche progettuale, sviluppato dalla nostra associazione”. In che modo? Il presidente di AsConAuto non ha dubbi: la parola chiave è formazione. È necessario “anticipare le mutate esigenze della clientela grazie a una potenziata professionalità degli associati, anche tramite l’adozione dei progetti formativi innovativi, messi in cantiere da quest’anno – ha concluso Guidi – grazie a un fondo che permette a concessionari e agli autoriparatori di accedere alla formazione finanziata”.

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