Da oltre 45 anni, ADP Dealer Services è leader in Italia nella fornitura di DMS e software gestionali per concessionari. Da allora non manca mai di supportare i dealer con i suoi servizi di Information Technology a elevato valore aggiunto. L’importanza di questi strumenti risulta ancora più chiara se si guarda al futuro della distribuzione automobilistica. “Credo appaia evidente a tutti gli osservatori – dichiara Alberto Toniolo, Amministratore Delegato di ADP Dealer Services Italia – come la crisi abbia accentuato certe tensioni interne alla filiera automotive, obbligando gli attori a cercare nuovi equilibri, che al momento non sono probabilmente del tutto stabilizzati”.
Le tendenze che, secondo Toniolo, caratterizzeranno la struttura della distribuzione nel medio termine sono: l’ulteriore concentrazione di alcuni network distributivi, assieme all’accentuazione del fenomeno del multi-marchismo; la ramificazione di soggetti-rete, come i gruppi di grandi dimensioni, con configurazioni non necessariamente monolitiche ma piuttosto associative; e la significatività dei business dell’usato e del post-vendita, nonché dei servizi accessori. In questo contesto, le nuove tecnologie irrompono con forza nell’attività dei dealer. “In generale la tecnologia – commenta Toniolo – è una variabile di scenario, per definizione esogena rispetto al business del concessionario. La novità degli ultimissimi anni consiste nel fatto che, per la prima volta, il consumatore si trova in una posizione di avanguardia nell’utilizzo di determinate tecnologie rispetto al mondo delle imprese (comprese quelle dell’automotive), il quale si muove in modo più strutturato e, quindi, non sempre sincrono”.
Il riferimento, ovviamente, è all’uso del web e dei mobile devices. In questa situazione di “tecnologia consumer driven”, come la definisce l’Amministratore Delegato di ADP, è necessario anche per i concessionari fare un salto culturale e portare il più possibile il business al di fuori delle mura dell’azienda. Tuttavia, “per quanto l’osservazione possa sembrare scontata – annota Toniolo – la tecnologia da sola non rappresenta un’arma vincente per l’imprenditore. È l’uso che se ne fa a produrre un vantaggio concorrenziale. Ad esempio, l’esposizione su molteplici canali di visibilità porta con sé significative esigenze di adeguamento della propria presenza sulla scena virtuale, ma anche straordinarie opportunità competitive”.