Prima era necessario rivolgersi alla Motorizzazione civile, adesso le operazioni di verifica e prova per la decennale (e obbligatoria) sostituzione del serbatoio Gpl possono essere effettuate anche presso le officine autorizzate.
Il cambio è stato approvato da un Decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulle “Innovazioni in materia di accertamento delle modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli e aggiornamento della carta di circolazione”, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Approfondisci: 3 automobilisti su 4 scelgono i dealer per assistenza e manutenzione
COME FUNZIONERÀ LA SOSTITUZIONE DEL SERBATOIO GPL
Attuando quanto disposto dal Decreto Semplificazioni, il decreto del Mit ascrive alle modifiche ai veicoli per le quali l’aggiornamento della carta di circolazione non è subordinato a visita e prova da parte delle Motorizzazioni Civili anche “la sostituzione del serbatoio Gpl del sistema di alimentazione bifuel o monofuel”.
Agli uffici della Motorizzazione Civile resta il compito di aggiornare la carta di circolazione, tramite l’emissione di un tagliando adesivo riportante i dati variati o integrati a seguito delle modifiche apportate. La richiesta di aggiornamento dovrà essere inoltrata dall’intestatario del veicolo entro 30 giorni dalla data di realizzazione delle modifiche.
Una buona notizia per imprese e automobilisti
“Il Decreto ministeriale è un’ottima notizia per il nostro settore e per i tanti automobilisti italiani che hanno scelto il Gpl” ha commentato Andrea Arzà, presidente Assogasliquidi/Federchimica.
Una semplificazione delle procedure che, secondo il presidente, agevolerà anche le imprese del settore “perché le difficoltà delle Motorizzazioni Civili rischiavano di incidere sulle scelte degli automobilisti, con conseguenze anche per l’ambiente delle nostre città”.