Le automobili del presente assomigliano già a quelle del futuro. La tecnologia è ormai parte integrante delle vetture, finalizzata all’intrattenimento e, soprattutto, a ridurre i consumi e garantire la sicurezza del driver e degli altri abitanti della strada.
Affinché gli Adas e i sistemi di infotainment raggiungano i propri obiettivi di protezione e supporto, però, è necessario utilizzarli nel modo giusto. Cosa che, ancora ignara delle potenzialità della tecnologia applicata all’automotive, la maggior parte degli automobilisti non fa. Ecco perché è importante che l’educazione agli Adas parta già dal momento dell’acquisto in concessionaria.
IL COMPITO DEI DEALER
Il primo approccio con la nuova auto avviene nel salone del concessionario. Ed è proprio al dealer che spetta il compito di spiegare al cliente il funzionamento e il corretto utilizzo dei sistemi tecnologici presenti a bordo.
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Adas, questi sconosciuti
Secondo un recente studio europeo dal titolo Adas: From owner to user, quasi la metà dei driver sceglie una vettura dotata di Adas semplicemente perché previsti dall’allestimento scelto. Il 37% li acquista per la loro capacità di facilitare la guida e solo il 12% li considera strumenti utili ad aumentare la sicurezza. La scarsa conoscenza dei sistemi è causata anche dal modo in cui se ne apprende il funzionamento.
Il 6% dei driver ha affermato di fare affidamento sulla pubblicità per comprendere la tecnologia presente sulla vettura acquistata. Il 37% si è aggiornato consultando la brochure e il 27% lo ha fatto leggendo il manuale di istruzioni. Solo il 24% del campione ha riferito di aver ricevuto istruzioni su come utilizzare gli Adas dal concessionario dove ha acquistato l’auto.
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RISCHIO TECNOLOGIA
Educare gli acquirenti a un corretto utilizzo della tecnologia in auto è essenziale per garantirne la sicurezza. Un’indagine condotta dalla charity IAM Road Smart ha evidenziato come un terzo degli incidenti stradali che avvengono in Europa è causato dalla distrazione del guidatore. Distrazione spesso dovuta all’infotainment del veicolo.
I driver distratti da sistemi come Apple CarPlay e Android Auto possono arrivare a presentare tempi di reazione tre volte più lenti di quelli di chi è sotto l’effetto di cannabis e cinque volte più lenti di chi ha bevuto. Non è certo colpa del sistema, la tecnologia ha lo scopo di aiutare il guidatore e non di distoglierlo dalla strada. La pericolosità è dovuta a uno scorretto utilizzo dei software ed è per questo motivo che è indispensabile insegnare a utilizzarli prudentemente, fin dalla visita in concessionaria.