Il futuro della distribuzione, tra innovazione e tradizione

Strategie di web marketing per concessionari

Lo scenario della distribuzione auto, lo sappiamo, è soggetto a rapidi mutamenti, che richiedono l’adozione di strategie digitali per dealer ben mirate. Numerosi dati ce lo ricordano, come quelli contenuti in una ricerca internazionale pubblicata da McKinsey&Company, che ha coinvolto circa 4.500 automobilisti in Europa, Stati Uniti e Cina. Qualche esempio? Ogni giorno circa 500mila auto vengono commercializzate su eBay e AutoScout24, il mercato automobilistico online più grande d’Europa, registra ogni mese più di 300 milioni di accessi agli annunci pubblicati.

Dallo studio emerge anche che l’85% dei clienti utilizza il concessionario come punto di contatto, ma 1 su 4 non è soddisfatto del rapporto instauratosi durante il processo d’acquisto. Mentre il 90% dei potenziali clienti naviga sui siti web di concessionari e Case all’inizio del processo decisionale che li condurrà all’acquisto di una nuova auto. Il che, da solo, basterebbe a spiegare in maniera inconfutabile l’importanza delle strategie digitali per i dealer.

Anche se questi ultimi, a quanto pare, tendono a rimanere testardamente ancorati al “ferro” piuttosto che focalizzarsi sui servizi, molto più remunerativi. In questo senso un mercato a cui guardare con attenzione è quello degli USA, dove la vendita di auto nuove vale meno del 20% dell’utile lordo dei concessionari e talvolta è anche in passivo,  mentre i finanziamenti e il post vendita sono sempre più rilevanti nel bilancio aziendale.

Alla luce di questi elementi, appare chiaro che il futuro della distribuzione – ipotesi avanzata da molti esperti del settore – si giocherà sui nuovi canali digitali, senza però resettare alcuni elementi della tradizione. Non si può ignorare infatti che oltre l’80% dei clienti vorrebbe toccare e provare l’auto prima di acquistarla, così come è chiaro che l’assistenza resta ancora una necessità fisica. Il futuro, dunque, è tutto da scrivere, e le prospettive per chi si muove prima sono decisamente interessanti.

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