Le prospettive offerte dall’auto “connessa” sono innumerevoli. In futuro si potrà assistere a uno scambio continuo di dati tra le auto e con l’infrastruttura circostante. Senza contare che veicoli sempre più “intelligenti” stanno sottraendo al guidatore un numero crescente di compiti. In questo affascinante scenario, dunque, quali possibilità aperte dalle nuove tecnologie interessano maggiormente i consumatori? La domanda è stata posta a un campione di 8.800 europei di età compresa tra 18 e 65 anni da GfK, che ha realizzato l’indagine “The Cars We Want Tomorrow” per conto di AutoScout24.
Risultato? La preoccupazione principale degli automobilisti europei è la sicurezza. Secondo l’82,1% degli intervistati, infatti, sulle auto del futuro ci dovranno essere sistemi di riconoscimento del pericolo e intervento attivo in situazione di rischio. Su questa scia, l’81,9% degli europei reputa fondamentale la funzione di “eCall”, un dispositivo che, in caso di incidente, è in grado di inviare in modo automatico e tempestivo una chiamata di soccorso al più vicino centro di assistenza. Una funzione, quest’ultima, di cui tutti i veicoli dovranno dotarsi entro il 2015 in base a disposizioni Ue.
Le altre funzioni dell’auto “connessa”, legate ad aspetti come l’assistenza alla guida, l’intrattenimento e l’informazione, sono state valutate positivamente da una percentuale compresa tra il 77,3% e il 31,7%. Mentre il 77,4% degli intervistati ha dimostrato interesse per un sistema intelligente per la prevenzione degli ingorghi stradali. Grande attenzione anche per l’ipotesi di uno schermo in grado di fornire informazioni in tempo reale sul traffico, che alcuni Costruttori hanno già cominciato ad offrire. In definitiva, riassume Thomas Weiss, responsabile della redazione AutoScout24 Magazine: “In futuro, la connettività via Internet sarà finalizzata sempre meno all’intrattenimento a bordo e sempre più al comfort di guida e alla sicurezza”.