Il Cruise Control Adattivo è uno strumento sempre più presente sulle auto di ultima generazione. Per questo, lo abbiamo scelto per inaugurare una nostra nuova rubrica sulla tecnologia. Nelle prossime settimane, infatti, pubblicheremo una serie di articoli sui sistemi più sofisticati e moderni presenti sulle vetture e sui veicoli commerciali.
La premessa è di stretta attualità: i concessionari hanno sempre più necessità di essere preparati sulle caratteristiche di tali dispositivi, per spiegarle poi ai loro clienti. Non solo. La figura del dealer, in quest’ottica, diventa imprescindibile per “educare” l’automobilista ad un utilizzo corretto e sicuro del veicolo e della sua tecnologia.
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COS’E’ IL CRUISE CONTROL ADATTIVO
Il Cruise Control Adattivo è un sistema appartenente alla categoria degli Adas che va oltre i limiti del classico Cruise Control. E’ un dispositivo che, come il “fratello maggiore”, mantiene la velocità impostata, ma in aggiunta monitora anche la distanza rispetto al veicolo che viaggia davanti, riducendo o aumentando l’andatura in base alle necessità.
UN PO’ DI STORIA
Il sistema è stato introdotto per la prima volta nel 1995 da Mitsubishi, che lo ha installato (con sensore laser) sulla Diamante per il mercato giapponese.
Il primo Cruise Control Adattivo con sensore radar, successivamente, è stato sviluppato da Toyota nel 1997, seguita da Mercedes nel 1998 (che lo ha denominato Distronic).
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COME FUNZIONA IL CRUISE CONTROL ADATTIVO
Il Cruise Control Adattivo, utile all’automobilista soprattutto in autostrada, consente di impostare la velocità di crociera e la distanza che si vuole mantenere dai veicoli che precedono. Per azionarlo, basta premere un tasto.
Il sistema è in grado di “leggere” il comportamento dei veicoli che precedono il nostro, e di intervenire sui freni e sul motore per mantenere la distanza impostata e, allo stesso tempo, avvicinarsi il più possibile alla velocità inserita dal driver (quest’ultima, ovviamente, verrà raggiunta quando la corsia è libera).
Il bello è che il dispositivo funziona anche quando si sorpassa. Basta mettere la freccia: la centralina “capisce” la nostra volontà di cambiare corsia. E l’auto accelera e decelera da sola.