Telematica in auto: come si sta evolvendo in Italia e nel mondo?

La telematica applicata all’automotive è un ambito importante anche per i concessionari, in ottica di fidelizzazione dei clienti. Come si sta evolvendo questo settore in Italia e, più in generale, nel mondo? A rispondere con precisione e puntualità a questo quesito è Justin Schmid, Senior Vice President & General Manager Telematics Systems di CalAmp, colosso americano della telematica, proprietario di LoJack.

LoJack Connect

Abbiamo già parlato dei servizi di LoJack per i concessionari, gli ultimi presentati ad Automotive Dealer Day 2018, occasione in cui abbiamo incontrato Schmid.

ITALIA: MERCATO MATURO

Secondo il manager, “il polo italiano costituisce un esempio di mercato maturo”. Schmid ribadisce poi che LoJack, in questo ambito garantisce la proposta “di nuovi servizi di mobilità avanzata, modulabili in base alle diverse esigenze di concessionari, Costruttori, noleggiatori e assicurazioni”.

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Il valore aggiunto della telematica? Le informazioni provenienti dai veicoli possono essere analizzare in maniera sofisticata e in tempo reale, “migliorando la customer experience e generando redditività per il business”.

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IL VALORE DELLA TELEMATICA

Ormai sia il mercato statunitense, sia quello europeo sono maturi in ambito telematico. Man mano che il settore cresce, aumenta anche l’articolazione dell’offerta nel campo dell’automotive.

“Quello che possiamo dire come regola generale è che lo sviluppo del mercato non riguarda semplicemente la telematica nei veicoli  o la loro possibilità di essere rintracciati. Tutto deve essere integrato e le applicazione diventano più complesse man mano che si sviluppa il mercato”.
Justin Schmid, Senior Vice President & General Manager Telematics Systems di CalAmp

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