La notizia non è passata inosservata, ma non è stata una sorpresa. Autotorino ha acquisito l’intero capitale sociale di Trivellato Auto, il ramo d’azienda della concessionaria veneta dedicato ai marchi Toyota e Lexus. In questo modo, il gruppo guidato da Plinio Vanini si amplia ulteriormente, aumentando la sua presenza nel nord-est.
Non è una sorpresa, dicevamo: perché le acquisizioni sono ormai un trend evidente all’interno del mondo della distribuzione automobilistica. Parliamo di gruppi che si fondono o ne acquistano altri, creando così veri e propri superconcessionari. La tendenza è chiara: meno operatori sul mercato, ma più forti.
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ACQUISIZIONI E FUSIONI: COSI’ NASCONO I MEGADEALER
Così negli ultimi anni abbiamo assistito all’espansione dei megadealer: prima di Trivellato, Autotorino, sempre nel nord-est italiano aveva acquisito Autostar, mentre Bossoni a Piacenza ha acquisito lo storico brand Lodigiani (dealer Audi e Volkswagen) e più recentemente Mandolini Auto nel bresciano, oltre ad Agricar SpA a Brescia, in compartecipazione con Giorgio Marra e Adolfo De Stefani Cosentino.
Il Gruppo Penske, negli ultimi anni, ha investito sull’Italia acquisendo aziende note su tutto il territorio nazionale, in modo da creare una rete solida, così come il Gruppo Eurocar. Nel 2019, il Gruppo Barchetti ha acquisito il ramo d’azienda di RAM Spa, una delle principali concessionarie Citroën del Veneto, leader anche nell’aftermarket, mentre l’ultima operazione di Intergea riguarda Autoarona, storico concessionario Audi, Volkswagen, Skoda e VIC operativo nelle province di Novara e Vercelli.
IL RUOLO DELLA CRISI
La domanda è: quanto ha già influito o influirà la crisi del Covid, con il conseguente calo del mercato nel 2020, su questo trend dei superconcessionari? Sicuramente, gli effetti dell’attuale congiuntura non sono ancora pienamente visibili. Il trend dei megadealer è già avviato da anni. Le sinergie, infatti, indipendentemente dalle crisi, portano vantaggi ben precisi ai concessionari, che qui riassumiamo:
-essere maggiormente presenti sul territorio;
-essere pronti per affrontare meglio tutte le aree di business, compresi il noleggio (leggi i risultati della nostra survey), l’usato e il post vendita;
-avere personale maggiormente preparato sulle specifiche aree e zone di competenza, sfruttando il know-how delle aziende inglobate;
-avere un’immagine di un vero e proprio brand e trasmetterla ai clienti e alle Case mandanti.
In conclusione, il superconcessionario è ormai una realtà, e l’attuale situazione legata al Covid è destinata ad accelerare ulteriormente questo fenomeno.